DARWIN E LA POLITICA FERRARESE

images DARWIN 2.jpg

Il 2009 è il bicentenario di Darwin e -come noto- data elettorale per Ferrara. Fin d'ora è già evidente a destra e a sinistra il solito politichese, forse è tempo di ricordarsi di ... Darwin e del calendario, siamo nel 2008. Troppo politichese, un Super Enalotto quasi di futur sindaci, futur assessori, liste civiche improbabili, la Ferrara-politik distante dai bisogni e i sogni dei liberi cittadini. Se il Centro Destra vuol vincere (speranza che condivido per lealtà intellettuale) forse i suoi elettori e molti ferraresi stanchi della sinistra desiderano meno politichese e un Pdl finalmente unito, molto più visibile, più potente, agguerrito, dinamico, post-moderno... con più spazio alle forze giovani e culturali: si scelgano i nomi e si marci verso la vittoria senza minuetti obsoleti (un buon esempio, visto da destra-per dirla con Alain de Benoist, è la Battaglia attuale unitaria del Pdl sullo "Stile" dei Vertici (non dei vigili!) dei Vigili!). Ma- con sguardi aperti. (siamo nel 2008), poichè dal punto di vista futuribile non esiste mai un unico scenario, anche a Sinistra (e lo dico-come premesso- in modo disinteressato) si evolvano, prendano sul serio tutte le proteste continue dei cittadini, riconoscano il fallimento del presunto rinnovamento dell'era Sateriale, largo alle forze nuove, giovani, femminili e culturali, esistenti in questa area, riconoscano l'Altro... ovvero Berlusconi, liberamente eletto da una forte maggioranza degli italiani, cambino stile di governo a Ferrara se vinceranno ancora o di opposizione a Roma..., finalmente critica. Legittimamente dura, ma non ideologica (lo dice anche un certo Cacciari). Anche a Ferrara, è necessario, al di là della Destra e della Sinistra, ancor prima dei programmi, un salto appunto culturale... darwiniano!

Roberto Guerra

*http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=42997&format=html