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De Benedetti contro Biden e gli Usa....

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/05/08/de-benedetti-lue-non-ha-interesse-a-seguire-biden-nella-guerra- ESTRATTO "Oggi noi europei non abbiamo alcun interesse a fare la guerra a Putin". "Gli interessi degli Stati Uniti d'America e del Regno Unito da una parte, e dell'Europa e in particolare dell'Italia dall'altra, divergono assolutamente ". "Dobbiamo essere grati alla Nato per il ruolo svolto durante la guerra fredda, ma ora non ha più senso". Non sono frasi tratte da un manifesto pacifista, ma dall'intervista al Corriere di Carlo De Benedetti , uno dei maggiori imprenditori italiani, già proprietario del Gruppo Espresso e padre nobile del Partito democratico. Alle domande di Aldo Cazzullo sul conflitto russo-ucraino l'ingegnere risponde con considerazioni nette e pragmatiche, che riflettono un pensiero diffuso ma con poca cittadinanza sui grandi giornali. "Una guerra che si sovrappone a u...

Novità in libreria: Garth Nix

Da: Fazi Editore <mail@fazieditore.it>       Care lettrici e cari lettori, vi presentiamo la novità della settimana: da oggi nelle librerie trovate Sabriel , il primo capitolo della trilogia del Vecchio Regno di Garth Nix, stella del firmamento della letteratura fantasy. Incluso nella lista di «Time» dei migliori cento libri young adult di sempre, Sabriel è uno straordinario viaggio di formazione in un mondo pieno di magia e mistero. «Non c'è nessuna gioia equiparabile a quella di tornare nell'universo di Sabriel … Nix ha fissato gli standard per il genere fantasy, regalandoci una storia piena di vecchi amici e nuovi nemici, terribili mostri, nonché eroine dotate di spirito, forza di volontà e immaginazione». Leigh Bardugo ...

Guido Barbujani“Soggetti smarriti storie di incontri e spaesamenti” (Einaudi, 2022)

https://www.estense.com/?p=963599 ESTRATTO Lo scorso venerdì 6 maggio incontro con l'autore alla libreria Libraccio di Ferrara * Nota di Asino Rosso - Nuovo libro per lo scienziato e scrittore Guido Barbujani, presentato al LIbraccio, "Soggetti smarriti storie di incontri e spaesamenti" (Einaudi), spesso letteratura dopo la scienza.... Noto scienziato, è anche tra i Letterati a/di Ferrara più rilevanti contemporanei. Sinossi Partire. Andare via. Spesso le esperienze che contano davvero le facciamo altrove, in luoghi che non conosciamo. Dove la vita smette di essere abitudine, e diventa qualcosa che non avevamo ancora immaginato. Quante volte, lontani da casa, ci siamo sentiti smarriti. Fuori dall'ordinario e confortevole svolgimento della vita, in un contesto diverso da quello abituale, inciampiamo, simuliamo, improvvisiamo; ma scopriamo anche risorse che non pensavamo di avere. Solo quando andiamo altrov...

Canova/ Berlusconi atteso a Possagno ma non viene. Avrebbe dovuto presenziare alla ricomposizione della «Stele Mellerio», proveniente dalla sua villa.

Da: VITTORIO SGARBI - (Ufficio Stampa) <ufficiostampasgarbi@gmail.com>       Canova/ Berlusconi atteso a Possagno ma non viene. Avrebbe dovuto presenziare alla ricomposizione della «Stele Mellerio», proveniente dalla sua villa. Sgarbi: «Mi ha detto che sta ancora in luna di miele. Volevamo omaggiarlo, celebrandone il suo spirito bonapartesco, nel giorno in cui si celebra l'anniversario della morte di Napoleone»   POSSAGNO (Treviso) – C'era attesa questa mattina ( giovedì 5-5 ndr ) a Possagno per l'annunciata e tanto attesa presenza di Silvio Berlusconi al Museo Canova all'inaugurazione della mostra «Canova e il dolore», nell'ambito della quale Sgarbi ha presentato la ricomposizione, per la prima volta dal suo smembramento, di un monumento funebre marmoreo (conosciuto come «La Stele Mellerio) realizzato da Canova per Villa Mellerio a Lesmo (Milano). La villa è oggi di proprietà di Silvio Berlsconi, e la c...

Futurismo-Tutto il potere ai cyborg! 2.0. Intervista a Riccardo Campa (2022)

  Tutto il potere ai cyborg! Pillole di futurismo (1993-2019) (Italian Edition) di Riccardo Campa Nuovo libro per Riccardo Campa, leader futurista e transumanista, mirato sul Futurismo. florilegio soggettivo dagli anni novanta ad oggi. E libro che domanda sguardi sistemici e divenire ormai storici, Campa, da molti anni Docente alla Jagellonica di Cracovia (Polonia), brevemente confuta ulteriormente certi ancora negazionismi ideologici sul futurismo, oltre ai soliti sul futurismo storico (quelli politici, femministi ecc.). Nello specifico ultimo, consegna alla stessa storia del futurismo, il tema più controverso, quello della guerra sola igiene del mondo, ovviamente simbolicamente sensato solo nelle contingenze del primo novecento: per la cronaca attuale purtroppo, definitivamente abiurato, dalla seconda guerra mondiale stessa poi, un anacronismo storico e sempre un pericolo per l'umanità, la fondamentale revisione di Campa sul Futurismo. Oltre, tra tante altre anali...

Pierluigi Casalino: L'eredità politico diplomatica di Cicerin nella storia delle relazioni internazionali della Russia sovietica.

Da: Pierluigi Casalino <pierluigicasalino49@gmail.com>     Così come il generale zarista, e poi brillante ufficiale delle guardie bianche, Brusilov entrò nell'Armata Rossa bolscevica e vi porto' lo spirito e lo stile militare del vecchio regime, unitamente al tradizionale carattere nazionalista russo, analogamente- è stato detto- che Cicerin, il primo Commissario per gli Affari Esteri della Russia sovietica, trasporto' nel nuovo regime l'eredità della diplomazia zarista e fu responsabile, e autorevole protagonista, dell'elemento di continuità esistente tra la politica estera prerivoluzionaria e quella di potenza della Russia sovietica soprattutto nel secondo dopoguerra. Andrei Gromyko, l'inossidabile ministro degli Esteri dell'URSS del dopo Molotov e che in pratica resse la politica estera russa quasi fino a Gorbaciov, ricordò, con enfasi,tale circostanza, in occasione della commemorazione dei 90 dalla nascita del suo prede...

Stefania Romito: Levi e Pavese, due piemontesi esiliati nella Magia del Sud

Da: Stefania Romito giornalista <stefaniaromitogiornalista@gmail.com>   Levi e Pavese, due piemontesi esiliati nella Magia del Sud di Stefania Romito   Quando l'esilio può divenire motivo di conoscenza e di trasformazione interiore. Così è stato per due intellettuali uniti da un medesimo destino. Cesare Pavese e Carlo Levi appartengono a uno stesso contesto culturale, quello della Torino degli anni Trenta. Condividevano le medesime amicizie intellettuali (Leone Ginsburg, Bobbio, Franco   Antonicelli) ed entrambi furono inviati dal regime fascista al confino nel Meridione d'Italia nello stesso periodo. Era l'estate del 1935 quando Pavese giunse a Brancaleone in Calabria, in quegli stessi giorni Carlo Levi approdava in Lucania, a Grassano, al di là di Eboli. Entrambi rimasero confinati per circa un anno (fino alla primavera del 1936) ottenendo la grazia con due anni di anticipo. Per Levi l'esperienza del confino ha avuto l'ef...