Passa ai contenuti principali

Post

Giancarla Parisi Transhumanist Art Manifesto, nota critica di Fabio La Rotonda

" Transhumanist ART in Italy: MANIFESTO":  Chiunque si avvicini alle opere di Giancarla Parisi non pu� non restare coinvolto dai colori e da quello che trasmettono.  Da quelli meno nuovi dove una giovanissima pittrice, gioca con i colori lasciando un velo di morbidezza e di dolcezza, � il caso di Blink e di Donna senza Volto, a quelli ove i colori la fanno da padrone con i chiaroscuri e con le luci forti, che dimostrano che la Parisi � cresciuta, ha conosciuto anche il dolore, ma trasmette la voglia di amare e di essere amata.  Complimenti Giancarla, mi ricordi quello che sono stati Van Gogh e Gaugain nei confronti dei loro contemporanei. Le tue opere sono un inno alla vita ma anche un inno alla ricerca di se stessi.  Postato da Fabio La Rotonda in IL Futurista magazine alle 16 marzo 2015

colore-azzurro-velo occhi poesia

Il colore azzurro di un velo ha gli occhi della Poesia di Pierfranco Bruni Una stanza è semplicemente una stanza. Una luce fioca ha il colore azzurro di un velo che copre una lampada. Si sono dati appuntamento. Sebastiano Ararat   ed Eloisa Portinari. Ma chi sono? Mai domandarsi se i personaggi sono la realtà o sono la fiamma dell’anima… Parlano intrecciando parole che non sono sempre neppure le loro. Tutto si confonde nel dialogare. A volte l’eco del mare… Il tema è la Poesia… l’Amore… Possiamo ascoltarli? Leggerli? Immaginarli… Basta raccogliere la fantasia la finzione e la recita… Il tutto però non avrà senso… Ma la poesia ha mai avuto un senso? ********* Sebastiano Ararat : “Ci guardiamo negli occhi. Siamo penetrabili nello sguardo e tu mi chiedi perché continuo a scrivere versi anche quando la notte ha ceduto il suo silenzio alla luce delle prime voci. Resti smaliziata, con quel fumo di sigaretta che annebbia persino le parole. Vai via?...

L'eredità postmoderna eretica di Giordano Bruno

  La figura di Giordano Bruno è complessa e va ben aldilà delle meschine polemiche che segnarono diverse stagioni della storia civile e del pensiero. Solo di recente una più compiuta ed opportuna rivisitazione delle idee e dell'azione del religioso nolano ha gettato nuova e più significativa luce su un personaggio di così vasto spessore culturale e di così straordinaria capacità di suscitare polemiche. L'inesauribile creatività e l'incandescente parabola della sua esistenza fanno di Giordano Bruno non tanto un campione del libero pensiero, ma ne definiscono la cifra rivoluzionaria dell'intuizione scientifica, oltre che della sua  testimonianza autorevole della vitalità della natura. Potente filosofo dell'infinito, della pluralità dei mondi e della creatività mago-ermetica Bruno ci ha lasciato un'eredità intellettuale in perenne espansione, una lettura dell'universo in chiave ultra-moderna, una strenua difesa della libertà del pensiero, u...

Marinetti 70, Ferrara Italia intervista Antonio Saccoccio

Per il settantesimo anniversario della morte di Marinetti (1944-2014) è stato anche edito da poco il volume “Marinetti 70. Sintesi della critica futurista”, a cura di Antonio Saccoccio e del futurista ferrarese Roberto Guerra, pubblicato da Armando editore. Nel libro, inserito nella collana Avanguardia 21, figurano alcuni dei principali storici e critici del Futurismo (E. Crispolti, G. Berghaus, G.B. Guerri, G. Di Genova, P. Valesio ecc.). Lo stesso Marinetti – episodio poco noto, segnalato da Giovanni Antonucci nel suo contributo al volume – fu protagonista a Ferrara, nel 1929, per le celebrazioni ariostesche con una conferenza in stile futurista sull’Ariosto. Ad Antonio Saccoccio  di Roma (Università Tor Vergata di Roma) abbiamo chiesto un approfondimento. Cosa successe a Ferrara alle Mura degli Angeli? Perché venne scelto proprio quel luogo? Il 7 luglio 1929, in occasione delle celebrazioni per il quarto centenario della morte di Ludovico Ariosto, F.T. Marinett...

FUTURI a Roma

FUTURI a Roma 22 marzo 2015 - Italian Institute for the Future sabato 28 marzo alle 19.30, l'Italian In...

Recensione/resoconto su Giovanni Sessa, Itinerari della Tradizione

Itinerari della Tradizione. L'origine e il sempre possibile, di Giovanni Sessa (Solfanelli) è uno dei libri del 2015 probabilmente più interessanti e rilevanti: appena uscito è già ampiatemente discusso e presentato.  Ancora recentemente, ad esempio (gennaio) a Milano da cui questa recensione-resconto dello stesso Sandro Giovannini, poeta e saggista Urfuturista che ne segnala, tra diversi punti, forse certà sua novità peculiare, come fare Tradizione 2.0, creatività transtemporale perfettamente al passo con le vette ancora in penombra, forse, del nostro tempo, nelle nuove rotte del fare bellezza e "spirito" quantomai urgente, oltre la falsa dicotomia, avanguardia e appunto Tradione o Tradizionalità o Protofuturo.. nota di R.G. di Luigi Sgroi Di fronte ad un interessato pubblico e con la cortese ospitalità della libreria milanese Odradek , che ancora qui si ringrazia, abbiamo presentato il bel libro di Giovanni Sessa, con una premessa di Sandro Giovannini, una sintet...

Il futuro anteriore di Gioacchino da Fiore e Dante Alighieri * di Pierfranco Bruni

                       In un tempo di sradicamenti Gioacchino da Fiore e Dante Alighieri sono i profeti da rileggere oltre la cronaca della politica   di    Pierfranco Bruni                    Non illudiamoci ancora. La nostra epoca ha dimenticato l'identità culturale e ha perso le eredità filosofiche. Occorre rileggere e proporre. Gioacchino da Fiore è una presenza costante nella storia della cristianità. Utopia, eresia, viaggio nella religiosità. Un viaggio profetico che ha tante avventure da raccontare. Ma Gioacchino è un modello che caratterizza tutti i processi culturali che ha poi l'identità cristiana e di fede in tutti i secoli successivi in una dimensione in cui ricerca della fede significa anche ricerca di una centralità dei valori della profezia.    Ernesto Bu...