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Giovedì 3 aprile h. 17.30 Biblioteca Comunale di Trento - Mircea Eliade: Salazar e la rivoluzione in Portogallo

Giovedì 3 aprile 2014 h. 17,30   Sala degli Affreschi Biblioteca comunale di Trento Via Roma 55, Trento   Presentazione del volume di Mircea Eliade: «Salazar e la rivoluzione in Portogallo» (Edizioni Bietti, Milano 2013) Interverranno: Stefano Chemelli – Museo Storico di Trento Horia Corneliu Cicorta ş – curatore del volume Andrea Zanotti – Università di Bologna https://www.facebook.com/events/245952635592437/?ref=22

Manifesto Gruppo Fu*Turista, Pavia-Milano

MANIIFESTO FU*TURISTA L'artista nella sua fase embrionale è sempre "turista" nel mondo dell'arte e come tale ha l'entusiasmo della scoperta. l'artista FU^TURISTA vuole essere conservatore del patrimonio artistico e umano del passato, ma innovatore attraverso il proprio pensiero, "turista" ma conscio del proprio ambiente sociale e artistico contemporaneo. Il FU*TURISTA è veloce, visionario, sperimentatore, artista sull'opera e nella vita. il FU*TURISMO attinge dal pensiero FUTURISTA e dall'esperienza del "turista". -il FU*TURISMO promuove tutte le forme d'arte. -il  FU*TURISMO aborre la "copia d'autore" dichiarata e NON. -il  FU*TURISMO promuove l'utilizzo della tecnologia come mezzo di comunicazione. -il FU*T‘URISMD aborre la tecnologia senza design. -il FU*TURISMO promuove mostre e performance in ogni luogo. -il FU"TU'RISMD aborre il "cattivo gusto", se non per fini di ricerca o per evidenzi...

Siamo immersi nelle Ragioni del Caos

  di SANDRO GIOVANNINI Certo. le ragioni. Non si può credere, ragionevolmente, che non esistano ragioni per questo caos. Immersi come siamo, probabilmente, nei prodromi della   terza guerra mondiale , della cui  realtà non ci siamo neanche accorti per le inaudite forme di scontro che la caratterizzano, superando i nostri precedenti schemi interpretativi, subiamo una progressione inarrestabile che ci devasta. Tutte le nostre capacità di decodifica devono sì far riferimento alla nostra formazione - è l'unica forma di ragionevolezza di cui possiamo servirci - ma sono continuamente messe in crisi dall'affastellarsi dei dati contradditori elevato a potenza dalla globalizzazione informativa implicata in quella politico/geostrategica. A complicare ulteriormente il nostro sforzo di comprensione vi sono le derive specifiche che operano in ogni scenario regionale ove i dati della differenza storica e culturale sono talmente dissonanti da mettere in crisi gli schemi di lettura u...

Massimo Cacciari, Andrea Emo, la Meraviglia, il Nulla: di Giovanni Sessa

Giovanni Sessa: La Meraviglia e il nulla. Vita e filosofia di Andrea Emo (Bietti editore, 2014) "Eugenio Montale scrisse che nel palazzo dell'immortalità artistica si può entrare per la porta principale o quella di servizio, ma anche passando dalla finestra o dal comignolo. È questo il caso di Andrea Emo , filosofo appartato e inattuale, le cui riflessioni, annotate in decine di quaderni (molti dei quali raccolti nel 2006 per Bompiani), sono emerse solo dopo la sua morte, grazie all'interessamento di Massimo Cacciari. Antimoderno e non allineato, le sue pagine sono fondamentali tanto da un punto di vista filosofico quanto per leggere in una prospettiva diversa il XX secolo. Questo volume ne raccoglie la biografia e la filosofia, ma anche il pensiero politico e l'estetica. Un quaderno emiano inedito chiude il primo studio organico dedicato a uno dei grandi solitari del Novecento" IBS  

Matteo Renzi e il Jobs Act, secondo Tiraboschi

*Analisi critica ragionevole su Matteo Renzi e il cosiddetto Jobs Act: positivo e negativo il giudizio e consapevolemente, secondo logica, già poco assente in molti stessi commentatori politologi e no in Italia (purtroppo troppi nel PD!),  provvisorialista. Anche in tale sede, tuttavia, sorprende certo scetticismo malcelato, esito solare di visioni conoscitive globali  inquinate da certa consueto copione italico caratteriale  - pur già in ampiezze internazionali - assai bello il rilancio del quasi slogan creativo e rivelatore (da Jeff Bezos) " “Alla fine di tutto, noi siamo le nostre scelte”, succintamente - aggiungiamo noi - ancora pre-Internet (nel suo senso ai più sfuggente- tecnofilosofico...) *nota di Roby Guerra *L'analisi di Michele Tiraboschi, giurista e docente di diritto del lavoro, tratta dall'ultimo Bollettino Adapt  **DA FORMICHE “Alla fine di tutto, noi siamo le nostre scelte” . Queste parole, pronunciate nel maggio del 2010 da Jeff Bezos, fondatore e Ceo...

Ferrara e il 2020, la periferia mai impero interiore

da asinorosso1  NetQuotidianoFuturista Un certo dibattito è attualmente promosso attualmente a Ferrara, sul futuro, Ferrara nel 2020 come congettura previsionale, per dirla con i futurologi scientifici… Dialettica più o meno evoluta promossa dal PD locale, dalla Nuova Ferrara, dai radicali, un poco e più a livello presentistico da PpF di Tavolazzi. Al di là magari delle buone intenzioni (anche nel PD locale, nonostante, tutto, almeno i novissimi un qualche effetto futuristico renziano è finalmente apparso), ovunque sembra lucciole per lanterne (al di là di contributi anche interessanti);  e questo conferma la città strutturalmente in ritardo di 50 anni..: Il nostro miglior contributo, come futuristi noti a livello nazionale almeno in certa avanguardia culturale, bannati vergognosamente spesso a Ferrara dai media e dalle istituzioni, altro non può essere che quanto segue (per la cronaca più o meno scritto nell'unico volume futuribile specifico -a...

Intervista all'avanguradia Dinamo-Innesco-Rivoluzione

*DA BARBADILLO di Luca Siniscalco da "Barbadillo" Talvolta il panorama culturale moderno, nella sua triste e livellante desolazione, è topologicamente funzionale all'emersione di picchi coraggiosi ed anticonformisti. Come vette che si innalzano nel deserto, questi spiriti coraggiosi splendono di una pienezza ravvivata dal contrasto con tante altre pochezze e mediocrità epidemicamente diffuse. Così all'idolatria reificante dell'individuo si sostituisce la potenza del contenuto … Continua a leggere →