LONDRA - "I will". Lo voglio. Con un filo di voce, guardandosi negli occhi, prima William, poi Kate, rispondono con la formula di rito alla domanda dell'arcivescovo di Canterbury, giurando di rimanere insieme, di amarsi, confortarsi, onorarsi l'un l'altro (ma senza che lei giuri obbedienza a lui, come si usava una volta), "nella buona e nella cattiva sorte, finché morte non vi separi". Rowan Williams, l'arcivescovo, capo spirituale della Chiesa anglicana, invita il principe a mettere la fede alla sua sposa; e William lo fa, con qualche difficoltà, come se l'oro del Galles in cui è forgiato si fosse ristretto. Ma poi entra. "I declare you man and wife", vi dichiaro marito e moglie, soggiunge allora il religioso, usando le parole arcaiche della tradizione inglese. Ed è fatta. Catherine Middleton più nota come Kate, la "commoner", la borghese, la plebea, la discendente dei minatori e figlia di una hostess e di uno steward della B...