sabato 24 maggio 2025

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È con incondizionato piacere che ci affrettiamo ad informarvi che il capitolo "Dio è il Signore degli Eserciti o l'Altissimo? Rivisitazione delle metafore giudeo-cristiane per dare una possibilità alla pace" del professor Riccardo Campa, pubblicato in un libro dal titolo. La coscienza spirituale come apprendimento evolutivo: Esplorando il mito, la metafora, la magia per la sostenibilità a cura di Maureen Ellis. La pubblicazione è stata pubblicata dalla casa editrice Routledge.
Nel suo capitolo l'autore analizza il rapporto tra religione e guerra. Egli sottolinea in particolare che l'interpretazione letterale dell'Antico Testamento è stata storicamente utilizzata - e lo fa ancora - per giustificare la pulizia etnica. Utilizzando gli strumenti della semiotica, l'autore fa ulteriori argomentazioni per una tesi che sta acquisendo importanza tra i ricercatori di religioni antiche: i vari nomi di Dio presenti nella Bibbia (Elohim, Yahweh, El Shaddai, Elyon, Adonai, Ish Milkama, Geovah Cebaot, ecc. ) non si riferiscono necessariamente alla stessa entità, ma a divinità diverse all'interno di un sistema politico, oscurato da traduzioni inesatte.
Nello stesso volume, il professor Campa ha pubblicato un secondo capitolo dal titolo. "Zarathushtra and the Magi: Mazdean Beliefs, Myths, and Metaphors" scritto insieme al professor Jamsheed K. Choksy viene dall'università indiana. Il capitolo tratta dello Zaratushtrianesimo e del ruolo dei Magi nella creazione del simbolismo monoteista, che è stato successivamente adottato da altre religioni, tra cui il cristianesimo. Sulla base dell'antichità della lingua awestiana, gli autori sostengono che Zarathustra fosse una figura storica vissuta tra il XV e il XVIII secolo a.C., e quindi prima di Mosè e altri profeti biblici. Poiché il passaggio della nazione ebraica dalla monolatria al monoteismo avvenne durante il periodo dell'esilio post-babilonese, ci sono forti messaggeri che credono che siano stati i liberatori persiani - guidati da Ciro il Grande, poi Dario, che ispirò la riforma religiosa. Questa tesi non è nuova nell'ambiente accademico, tuttavia gli autori presentano nuovi argomenti a sostegno della stessa, sulla base delle loro traduzioni di fonti nelle lingue aestiano e pahlevi e utilizzando gli strumenti della semiotica analitica.

Ulteriori informazioni su questo numero sono disponibili sul sito web della Taylor & Francis Publishing: https://www.taylorfrancis.com/.../spiritual-consciousness...