https://www.nssmag.com/it/lifestyle/40002/christies-asta-ai-controversieA
Tra ...giorni inizierà una nuova asta di Christie’s ma, nonostante si tratti della più grande casa d’aste al mondo, questa volta l’azienda non è riuscita a conquistare il supporto dei fan. In migliaia hanno firmato una open letter contro la vendita in programma il... 20 febbraio, dedicata unicamente a opere create con l’intelligenza artificiale. È la prima volta che la casa d’aste più grande al mondo dà il via a un’asta del genere, che includerà più di venti lot appartenenti anche a decenni passati, dagli anni ’60 a oggi. Solo il 26% delle opere incluse nella vendita di Christie’s saranno NFT, mentre il resto corrisponde a schermi digitali, sculture, dipinti, stampe e scatole luminose. Secondo le previsioni della casa d’asta, le vendite potrebbero ammontare a un totale di 600mila dollari. Adesso però l’azienda deve confrontarsi con le migliaia di persone che hanno chiesto espressamente l’annullamento dell’asta, sostenendo che i programmi utilizzati per la creazione delle opere siano stati creati sulla base di opere protette da copyright. La notizia fa scalpore non solo a New York, dove dovrebbe tenersi l’asta di Christie’s, ma fino in Europa: questa primavera, la Milano Design Week sarà proprio incentrata sul tema dell’AI, perciò il caso di questi giorni offre un piccolo anticipo delle critiche a cui potrebbe dover fare fronte la fiera di design più importante al mondo.