Moda e Spazio...

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 Le tute spaziali disegnate da Prada e presentate di recente hanno generato molta curiosità, attirando l’attenzione dei media generalisti e quella di molti utenti sui social network. Sono state realizzate insieme all’azienda aerospaziale statunitense Axiom Space e nel 2026 verranno indossate dall’equipaggio di Artemis 3, la prima missione della Nasa a prevedere l’allunaggio dopo l’Apollo 17, nel 1972. La spedizione durerà circa 30 giorni e coinvolgerà quattro astronauti: non sono stati ancora scelti ma saranno selezionati in modo da mandare sulla Luna la prima donna e la prima persona non bianca. Le tute esteticamente non sono molto distanti da quelle utilizzate già da Neil Armstrong e Buzz Aldrin, le prime persone a camminare sulla Luna nel 1969, ma permetteranno di muoversi più facilmente, non avranno cerniere e le cuciture proteggeranno maggiormente l’equipaggio dalle polveri lunari. Inoltre consentiranno agli astronauti di passeggiare ogni giorno per circa otto ore, e garantiranno di mantenere una temperatura costante al loro interno anche quando fuori farà molto freddo. Le tute sono bianche e voluminose, e sugli avambracci, in corrispondenza della vita e sugli zaini ci sarà un richiamo rosso che ricorda il simbolo di Linea Rossa, il marchio sportivo di Prada – il cui logo invece non comparirà. La collaborazione tra l’azienda milanese e Axiom Space è nata nel 2020 da un’iniziativa di Lorenzo Bertelli, responsabile del marketing di Prada e figlio di Miuccia Prada.

Perché a sempre più marchi di moda interessa lo spazio?

Prada non è certo il primo brand a disegnare tute spaziali