Su Les fleurs du mal- Blog letterario una recensione bellissima di Barbara Anderson (https://lesfleursdumal2016.wordpress.com/2024/06/17/hagia-sophia-magnaura-sandro-battisti-delos-digital-a-cura-di-barbara-anderson/) al mio "Il palazzo di Daphne", uscito recentemente per i tipi Delos Digital nella collana dedicata ai miei scritti imperiali, "L'orlo dell'Impero" (cover di Ksenja Laginja); vi lascio agli stralci più significativi:
"Vi è mai capitato di fare un viaggio e trovarvi in un luogo completamente estraneo, così lontano dalla vostra cultura, dal vostro concetto legislativo, politico e sociale e sentirvi curiosi ma spaesati? Ecco la prima volta che ho visitato l'Impero Connettivo di Battisti mi ero sentita così; spaesata, tutto prendeva una forma complessa ma allo stesso tempo familiare, era come aprire gli occhi e tagliare, e sezionare la realtà per poterla attraversare e vedere oltre, vederla nel suo aspetto più intimo e profondo.
Io adoro la scrittura di Battisti e non lo dico così per dirlo; le sue parole, le sue descrizioni a tratti olografiche mi danno la sensazione di fluttuare nello spazio e non mi sento estranea ma parte integrante del tutto.
Il personaggio che incontriamo oggi è il postumano Miliox, uno dei funzionari più influenti dell'impero Connettivo; sottoposto di Sillax e Ministro dell'Imperatore Totka_II. Questo aristocratico post umano è uno dei miei preferiti. Ha un potere eccelso che crea un connubio straordinario con energia e arte e mi ha letteralmente incantata per il suo carisma, la sua forza, la sua visione atavica multidimensionale.
In un racconto dove tutto si ripete e si rinnova, dove i ringiovanimenti quantici, le mutazioni, la sperimentazione, collimano e creano delle nuove realtà appunto rinnovabili, dinamiche. Accanto a lui il suo fedele servo Arianey che in base alle necessità del suo superiore cambia ruolo. La prosa è cosmica, atavica, futuristica che trasmette al lettore un'universalità essenziale unica che faccio fatica persino a trovare le parole per descriverla.
Tra ondate psichiche, flussi di pensiero, sentieri e traiettorie che si decodificano, che si aprono lasciandoci attraversare quell'energia intensa che sembra accumularsi, sovraccaricarsi, pronta a esplodere in una propulsione spazio temporale liberando la propria coscienza. Arte che richiede esperienza, forza, impegno e concentrazione.
Miliox e le sue capacità sono straordinarie ma straordinario è anche il suo servo capace di assorbire non solo quel flusso ma di fare anche da luce, da guida, da àncora di salvezza, un porto sicuro su cui tornare perché quando ci si mette a contatto con il flusso c'è il rischio di perdersi.
Cosa accade quando le realtà quantiche si agganciano connettendosi alla Mitologia? Vi assicuro che si sente, si percepisce, quella carica energetica che sembra esplodere dalle pagine stesse. Se avete mai visitato il Gran palazzo di Istanbul sarete rimasti affascinati anche da meravigliosi mosaici che ci sono al suo interno oltre la meravigliosa struttura architettonica, ma è nell'arte e nel concetto artistico di Nèfolm e dei quadri olografici che vi vorrei portare perché quegli ologrammi che si aprono come dei fiori che sbocciano, avvolgono, coinvolgono e travolgono il lettore con tempeste cognitive spettacolari.
Un cielo che si oscura è presagio di tempesta. Un'energia che si accumula è presagio di scoperta. Che cos'è l'eternità se non un gioiello universale incastonato nell'infinito? Che cos'è la realtà se non una menzogna e un inganno? L'impero connettivo è lo specchio dimensionale che riflette, che proietta, che trasporta e che trascende.
Spesso bisogna fare un passo indietro prima di poter andare avanti, così attraverso il passato, la storia, l'arte, Battisti ci rivela attraverso il sacrificio di Proserpina, il dolore di sua madre Demetra e la volontà oscura di Ade.
Le origini assolute.
Ciò che adoro di Nefolm è il modo in cui si controlla la popolazione con argomenti alti che elevano l'esistenza. Tra barbari siderali assetati di prosperità, tra il dolore biologico che ci ricorda le nostre origini e la nostra fragilità ed esalta la forza della mente. Chi è questa dea bianca se non lo spirito femminile necessario alla comprensione del tutto? Una dea bianca che attraversa l'abisso oscuro è luce o diventa oscurità lei stessa?
Cosa accade quando il caos si mescola all'ordine? Destabilizza.
Tutto ciò che esiste e che è esistito appartiene a una volontà superiore al caso?
Splendido racconto uno dei miei preferiti di Battisti.
Se vedete una libellula ricordatevi cosa rappresenta: simbolo di trasformazione e mutamento la libellula è guida ed equilibrio là dove tutto sembra stasi, muta con l'inganno.
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Roberto Guerra