P- Casalino-Ibn hazm e il collare della colomba, un' esperienza estetica di grande suggestione a cavallo tra Islam andaluso e Occidente latino.



---------- Forwarded message ---------
Da: Pierluigi Casalino <pierluigicasalino49@gmail.com>
Il giorno mar 30 apr 2024 alle ore 19:14 Pierluigi Casalino <pierluigicasalino49@gmail.com> ha scritto:


Ibn Hazm, una delle più alte figure intellettuali della Spagna musulmana del secolo XI, schizzò rapidamente quest'opera, che è un trattato "scientifico" di fenomenologia dell'amore e al tempo stesso una confessione, un documento storico e umano di non comune valore. In tutti i trenta capitoli di questo splendido 'Collare della colomba', la teoria ora acuta, ora sottile e sofistica, si correda di esempi tratti non già, come spesso accade in altre opere di analogo argomento, dal vecchio patrimonio di storie e leggende d'amore dell'antichità araba, ma dalla viva esperienza dell'autore, che ha quasi sempre come sfondo la scintillante Cordova musulmana. Ecco quindi la corte dei califfi, i loro grandi ministri, come il famoso Almanzor, e visir e ciambellani e dignitari di corte, tra i quali il padre dello stesso Ibn Hazm, e dotti e giuristi, teologi e tradizionalisti, ufficiali e poeti, che affollano il Palazzo, la Gran Moschea cordovana, i ponti sul Guadalquivir, le ville e i giardini suburbani della metropoli. Ed ecco il mondo femminile, intravisto in fuggevoli lampi fra le cortine dell'harem, o liberamente circolante per le vie e le piazze tra la turba delle schiave e delle ancelle, pronte allo scherzo, all'avventura e all'intrigo. Ne risulta una varietà, una libertà di rapporti fra i sessi, anche al di fuori dell'elemento servile, superiore a quanto ci aspetteremmo dagli schemi tradizionali della donna musulmana sempre segregata e velata. 'Il collare della colomba' (come ha scritto di Francesco Gabrieli, compianto arabista, dal quale negli anni Settanta del XX ricevetti le prime  sapienti lezioni sul mondo arabo islamico) rappresenta uno straordinario contributo alla conoscenza del rapporti tra il mondo arabo andaluso e quello latino sia sul piano poetico letterario che su quello delle analisi dei misteri  del cuore e dell' amore. A quest' opera ho dedicato spesso articoli e considerazioni sul web nel contesto delle relazioni culturali che coinvolgono le stesse fonti arabe della Commedia dantesca, ma anche le origini della lirica provenzale e in genere alto medievale nell'Occidente cristiano. Non è un caso, per concludere,  che la formazione intellettuale di Ibn hazm provenisse da una famiglia della famiglia tradizione ispano cristiana preislamica e che ne ereditasse tratti e valori di non comune sensibilità.
Casalino Pierluigi 
 
 


--
Roberto Guerra