Oggi conosciamo Sandro Battisti che ci parla di libri e connettivismo.
Chi è Sandro Battisti? Sono un autore, editor e curatore del fantastico, nonché uno degli iniziatori del Connettivismo e covincitore del Premio Urania 2014; collaboro e/o sono edito da Kipple Officina Libraria, Delos Digital e La Nuova Carne, saltuariamente sono presente su altre realtà editoriali italiana indipendenti.
Sono nato a Roma nel 1965, appassionato di Storia, esoterismo, mitologia, dinamiche politiche, indeterminazioni quantiche e frattalizzazioni caotiche; non perdo occasione per trovare il modo di connettere tutto ciò in un'unica realtà trascendente.
Lei è curatore della collana non-aligned object di Delos Digital, che generi comprende? È una collana politica, per la precisione contiene argomenti di fantastico politico oppure, se si preferisce, di anarcopunk di genere. La collana è un contenitore non rivolto alla crescita del mercato, bensì al suo disfacimento; è una linea di pubblicazioni che oscilla tra saggi e narrativa e non include alcuna aderenza alle direttive per rendere accattivanti i titoli, è dotata invece di una continua ricerca per depotenziare le norme del marketing, le creatività dettate dai manuali di standardizzazione, gli slogan da pubblicità che soddisfano solo i bonus trimestrali di produttività.
Faccia conoscere il suo movimento connettivista: Il Connettivismo fu iniziato da Giovanni De Matteo, Marco Milani e me la notte del solstizio decembrino del 2004, a cui poche settimane dopo si unì sincronicamente – e noi a lui nei suoi progetti di creazioni atipiche – Lukha B. Kremo, editore di Kipple Officina Libraria. In seguito, nel collettivo si sono avvicinati anche temporaneamente molti altri autori e artisti di altri media, determinando la natura crossmediale e complessa del Movimento.
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