Roby Guerra, intervista (a cura di M. Ganzaroli) Alessandria Today

di Maurizio Ganzaroli

INTERVISTA  (Parziale)

D- Come vedi il futuro oggi….verso un'ottica di A.I. sempre più imperanti e macchine elettroniche che prendono decisioni autonome?

R- Rischi futuri  per la nascente Intelligenza Artificiale, in questi tempi orwelliani, sono già presenti sul piano "politico" sociale e sono possibili se non probabili: salvo un "risveglio" mentale dei popoli, oggi sonnambuli,  per democrazie più evolute. Soprattutto dalle nuove generazioni, spero. Oggi per le questioni fondamentali del nostro tempo è importante la Scienza.  Religione in particolare, Arte e Filosofia, purtroppo, non "salvano" il Futuro, il mondo che conoscevamo è in implosione, prigioniero dello Choc del Futuro di Toffler (e altri) memoria. Le A.I. in sé, sono un nuova grande potenzialità, ma – vedi sopra….Con una paradossale boutade,  come già in un recente Convegno (all' Onu!), una AI  stessa ha risposto….a una domanda in merito, tempo di Intelligenza Artificiale al Potere Politico, per un Pianeta Terra  diverso e meglio degli Umani! https://www.focus.it/tecnologia/innovazione/intelligenza-artificiale-dice-potrebbe-gestire-mondo-meglio-umani

D- Una tua prospettiva sul mondo editoriale fantascientifico?

R- La Science Fiction, da Asimov a Kubrick al Cyberpunk  è stata una grande letteratura (e cinema) d'anticipazione, ha ispirato anche la Scienza.  Oggi spesso riflette negativamente lo spirito dei tempi orwelliani,  cerebralismo e catastrofismo e certo passatismo neoaccademico. Anche l'editoria. Hal 9000 … e Blade Runner (pure apparentemente solo distopico ma un capolavoro) un salotto di intellettuali, un pianeta delle scimmie parlanti di politici o pennivendoli SocialNetwork…


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Roberto Guerra