ASINO ROSSO1....Lo scandalo in sé, al di là della Ferragni, quindi dalle origini del cosiddetto fenomeno mediatico, alla parabola finale? Ne dubitiamo in tal senso...Sarebbe certamente una svolta positiva, la fine di un bluff generale e del degrado sociale degli influencer... ma presupporrebbe la proibizione dei Social e fin da Facebook...
ESTRATTO... Una delusione. Che peccato. La storica gioielleria Baravelli di Ferrara, come riporta il Corriere di Bologna, non è così contenta della collaborazione con la celebre influencer italiana, Chiara Ferragni. Due anni fa, Paolo Baravelli, il titolare, aveva deciso di introdurre alcuni prodotti a marchio Ferragni nella sua gioielleria, pensando che sarebbe stato un successo. Tuttavia, questa decisione non ha portato i risultati sperati, tanto che oggi la gioielleria deve"liquidare" i prodotti rimasti invenduti con sconti che arrivano fino al 50% e poi non rinnoverà più l'accordo con il brand in rosa..... la decisione di concludere il rapporto con il marchio Ferragni è puramente commerciale e non è stata influenzata dagli eventi recenti........
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Roberto Guerra