ESTRATTO... Bisogna probabilmente immaginare che qualche apparecchio non sia «tracciato» per non dire abusivo; bisogna forse considerare che qualcuno non se lo può proprio permettere e che qualcun altro abbia scelto di non riacquistarlo dopo averlo rotto o rottamato. Ma anche «epurato» dai casi specifici, resta un dato sorprendente: secondo l'ultimo rapporto Auditel-Censis presentato ieri in Senato, in Italia ci sono 700mila famiglie (composte da 1 milione e 400mila persone) che non hanno in casa nemmeno un televisore. Dentro a questa fotografia dovremmo tener conto: dei duri e puri che rifiutano la «scatoletta della perdizione» per partito preso, degli intellettuali snob perennemente insoddisfatti dalla volgare offerta, e forse dei nostalgici che ambirebbero a tornare a un Medioevo sostenibile rinunciando a una buona fetta del progresso che ci ha allontanati dal vero nucleo. Ma in queste settecentomila famiglie potremmo anche intercettare il nuovo mondo. Una nicchia di futuristi spinti che ha già optato per i nuovi mezzi di fruizione dell'intrattenimento rinunciando definitivamente alla desueta tv. Quelli che riescono a proiettare una serie Netflix anche sullo specchio del bagno, a usare la superficie liscia della cabina armadio come maxischermo, a farsi cuocere due uova fritte dall'Apple Watch, a trasformare il navigatore satellitare dell'auto in un piccolo cinema portatile. Ecco, è forse questa la categoria di persone che ha già iniziato a fare a meno della televisione come strumento...........
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Roberto Guerra