Louis Vuitton e il Futurismo


ESTRATTO.... In altre parole il luogo è romantico, sognante, ma il futurismo lustro e compatto, venato di nostalgie per la fantascienza anni 80, che di Vuitton è la sigla, resta. Si tinge però di una patina forse più delicata, pittorica, sicché il neoprene, materiale d'elezione per Ghesquière, si ricopre di scaglie e paesaggi dipinti a mano, come il costume di una recita scolastica. Con i loro scafandri decostruiti, drappeggi liquidi bloccati in panneggi marmorei dal silicone, copricapi piumati (tutti made in Italy) e scarpette da scoglio, le creature acquatiche di questa collezione hanno un che di fumettistico...................................

* Asino Rosso1   Come un albero secolare i rami del futurismo si estendono anche nei nostri tempi mediocri...Anche nella moda, tra essi il grande L. Vitton,  ricordiamo per la cronaca la stessa L. Biagiotti----Paco Rabanne e diversi altri molto noti...
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Roberto Guerra