Guido Andrea Pautasso, Futuristi ecologisti


di Roby Guerra

Ottimo articolo de Il Giornale, sul futurismo del noto esperto Guido Andrea Pautasso, Naturismo Futurista.  (Biblohaus)...Ritorniamo alla terra! L'anima verde di Marinetti e dei futuristi..
Nel secondo futurismo, relativizzato il futurismo storico e testi, manifesti e "gruppi specifici" futuristi, poco conosciuti anche per un avvenire meno ruggente e provocatorio, con il futurismo "tecnofilo" conciliante e ante litteram con la vera ecologia contemporanea.
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DA IL GIORNALE

"Ad esempio. I manifesti di Marinetti e Fillìa dove si evoca il perfezionamento fisico dell'uomo e per la prima volta il riconoscimento di un'anima ecologista e animalista degli artisti d'avanguardia. Una fotografia rarissima di Marinetti su una motoaratrice con al seguito, intento ad agevolare l'opera di aratura, il conte futurista Arnaldo Ginna; un'altra foto di Marinetti durante la campagna d'Africa immortalato accanto a un Ottoritteropo o Aardvark (un maiale di terra) dell'Abissinia. Poi il disegno di Ruggero Michahelles - nome d'arte: RAM - per illustrare la copertina della rivista Natura ispirata a una statuetta ritrovata durante il suo soggiorno nella allora colonia africana. I testi dei vari convegni dei Gruppi Energicisti e Futuristi dove Marinetti tende a virilizzare il corpo umano, ad addestrarlo all'uso e all'impiego della macchina per salvaguardarlo da inutili sforzi nel lavoro dei campi. L'esaltazione del salutismo, con Marinetti che invoca il miglioramento individuale e delle masse mediante lotte quotidiane contro le paludi e la malaria, lasciando presagire la necessità degli interventi di bonifica sul territorio nazionale e la nascita di città nuove. L'opera dei medici Francesco Vasta e Mario Cassoni che elogiano l'idea futurista di utilizzare cure naturali per la salvaguardia dell'uomo moderno. Il ritorno alla Natura professato dall'architetto futurista Alberto Sartoris con la creazione di edifici che esaltino gli spazi e gli ambienti naturali. Le pagine dedicate al vegetarianismo e all'eutrofologia professata da precursori del naturismo moderno come Fortunato Peitavino, il quale creò la prima colonia in Italia per la rigenerazione dell'individuo e la cura delle malattie tramite terapie naturali (colonia per altro frequentata da Italo Calvino e dai suoi genitori). La creazione di un'agricoltura futurista e la messa a punto di studi futuristi per il miglioramento degli allevamenti di bestiame voluti dal cremonese Idelfonso Stanga. E l'idea (mai realizzata) di far nascere in Versilia, a Marina di Pietrasanta, un Centro Naturista-Futurista"

Eccola la concezione utopistica di una civiltà moderna e ecologista che sancisce l'incontro tra la Natura e la nascente sensibilità dell'uomo nuovo futurista."


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Roberto Guerra