Nuova "edizione" per l'ultimo fortunato libro eBook di Riccardo Roversi, aggiornato, di inediti.... Rispetto all'originale, molto recente, resta il titolo Lettera a Nessuno, via gli algoritmi... bellissimo ma forse troppo poco letterari... per la fruizione, il ché in tempi di abuso algoritmico, va benissimo nella complessità e persino un antivirus parola! La parola più umana amplifica (là come diceva lo stesso Eco...i ..titoli condizionano strutturalmente i libri...) il profondo lirismo dell'autore, sempre empatico in poesia/letteratura, elegante e surreale anche in questo viaggio in- visibile.. (il vedere.. non guardare con toni e melodie psichiche alla Hillman o persino alla Borges. R.G.
Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...