Delitti in prima pagina
Alla giustizia chiediamo trasparenza, ma la comunicazione non si improvvisa e i magistrati hanno ancora da imparare. Alla stampa chiediamo notizie ma anche rispetto della dignità delle persone e della funzione giudiziaria. Spettacolarizzazione dei processi, magistrati affetti da protagonismo… le insidie non sono poche.
Edmondo Bruti Liberati ripercorre qui le regole che andrebbero seguite da entrambe le parti e le prassi che invece sono diffuse, con richiami alle vicende che più hanno appassionato l'opinione pubblica, dalla "nera" di Buzzati al caso Cogne fino alle polemiche sui video della tragedia del Mottarone e delle violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Nelle odierne società democratiche, percorse da differenti fattori di crisi, la magistratura ha un ruolo fondamentale. È dunque necessario che il "quarto potere" eserciti un controllo critico sul "terzo potere". Nonostante le possibili deviazioni e strumentalizzazioni, un'informazione non asservita alla logica del profitto o a potentati economici è garanzia di libertà e di giustizia.
L'autore
Edmondo Bruti Liberati, in magistratura dal 1970, ha svolto a Milano le funzioni di giudice, di pubblico ministero e, dal 2010 al 2015, di procuratore della Repubblica. Impegnato nell'associazionismo giudiziario, è stato presidente di Magistratura Democratica e presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Delitti in prima pagina (2022).