Giustizia/ Magistrato Giorgianni sospeso. Sgarbi: “CSM ambiguo: colpisce Giorgianni e tace su Di Matteo che fa attività politica”
Giustizia/ Magistrato Giorgianni sospeso. Sgarbi: "CSM ambiguo: colpisce Giorgianni e tace su Di Matteo che fa attività politica"
ROMA - "La sospensione delle funzioni e dallo stipendio del magistrato Angelo Giorgianni, accusato di aver partecipato a una manifestazione contro il Green Pass, è la prova di come il CSM, attraverso scelte decisamente ambigue, adotti due pesi e due misure".
Lo dichiara Vittorio Sgarbi, deputato alla Camera.
"Appare assolutamente inaccettabile - spiega Sgarbi - che si assumano sanzioni disciplinari nei confronti di un magistrato come Angelo Giorgianni le cui idee sono state largamente condivise, senza conseguenze, da Nicola Gratteri, e si consenta impunemente a un membro del Csm, magistrato in carica, che dovrebbe servire lo Stato, d'insultare e aggredire il ministro della giustizia con dichiarazioni sentenziose, libri e interviste.
Non è accettabile una cosi sfacciata posizione politica, dopo il tragico fallimento, con incredibili costi, dell'inchiesta sulla "trattativa", che contrappone un membro del Csm al ministro, accusato di "violare la carta costituzionale".I processi sbagliati non sono saggi, ma errori nell'esercizio delle funzioni di magistrato.
"Di Matteo - aggiunge Sgarbi - ha agito a danno dello Stato, e l'unica trattativa con la mafia di cui abbiamo notizia è quella dei magistrati di Palermo con i pentiti, a partire da Brusca, posto in libertà dopo 100 omicidi. Ora, promosso all' importante funzione di membro del CSM, Di Matteo continua senza ritegno la sua faziosa attività politica,aggredendo il ministro. La pubblicazione del libro "I nemici della giustizia" è una pretesa di impunità che non può essere tollerata. Il suo comportamento è una palese violazione della costituzione contro la separazione e l'autonomia dei poteri"
l'Ufficio Stampa
(Nino Ippolito)
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