Ercolano, video hot___5 domande all'autrice ferrarese del libro "Ho fatto la Cam Girl"



Da: Rita Tosi 
 
Pochi giorni fa a Ercolano una dipendente comunale faceva trasmissioni "hot" durante l'orario di lavoro
5 domande all'autrice ferrarese del libro "Ho fatto la Cam Girl" 
Risponde Grazia Scanavini che ha monitorato e raccontato il mondo virtuale delle Cam fingendosi una di loro. Il suo commento sulla vicenda ma soprattutto l'alert sulla diffusa poca consapevolezza dei rischi e delle conseguenze che ne possono derivare, minorenni inclusi

Ferrara, 22 ottobre, 2021- Una notizia che non è passata inosservata e che merita un commento di chi ha analizzato il mondo delle Cam Girl e ha scritto il libro "Ho fatto la Cam Girl", uscito a luglio 2021

1. Grazia Scanavini, quale è stata la sua prima reazione?
Dal punto di vista dei fatti, la condotta della protagonista di questa storia è indifendibile ed è fuori discussione che debba assumersi la responsabilità di quanto accaduto. 
Dal punto di vista sociologico, la protagonista è solo una delle migliaia di persone che ogni giorno, proprio sul posto di lavoro, si collegano a siti di sesso virtuale, accendono la cam e trasmettono di nascosto da eventuali persone presenti, datori di lavoro, ecc. 
È sufficiente accedere a Cam4, il sito utilizzato dalla protagonista, e dare un'occhiata. 

2. Ma le Cam Girl non sanno il rischio che corrono? 
Sì, ma non solo loro, anche gli uomini che fanno sexcamming. Il problema è che tutti hanno una percezione falsata perché le chat-room di questi siti sono costruite in un modo che si ha la sensazione di essere tra pochi intimi. I counter che indicano quanti utenti ti stanno guardando segnalano solo il numero di utenti registrati al sito, mentre in realtà la trasmissione può essere vista da chiunque… anche dai non iscritti. 

3. E non pensano che potrebbe vederli qualcuno che li conosce?
Sì, ma anche in questo il web ti dà una percezione falsata. Tra centinaia di siti e milioni di performer, vuoi proprio che il mio vicino di casa becchi me?

4. Quali altri rischi corrono?
In primis quello di essere scoperti, con tutto ciò che comporta… a livello professionale, se lo fanno sul luogo di lavoro, ma anche a livello personale.  Già, a livello sociale, la ripercussione è grave. Per una donna soprattutto. Una donna che si mostra nuda in cam è automaticamente etichettata come una poco di buono.  Ma pensiamo a chi trasmette all'insaputa del partner, per esempio, o dei figli… Parliamo, insomma, di conseguenze davvero pesanti e impattanti sulla vita della persona. 
Poi c'è il discorso relativo ai sistemi automatici di registrazione: ogni volta che si avvia una trasmissione, si viene ripresi da siti esterni che poi mettono in vendita i video delle trasmissioni, con il risultato che quei contenuti entrano nei server di internet e non li si può più rimuovere. Resteranno lì all'infinito, a disposizione di chiunque. 
Nella storia di Ercolano, insomma, al di là della grave questione professionale, c'è quella umana che andrebbe approfondita maggiormente. Perché ci si focalizza sul bisogno che la protagonista venga punita, ma se non si ha consapevolezza di come funzioni il mondo virtuale del sesso, i rischi sono altissimi. Per tutti. Minorenni soprattutto. 

5. Minorenni?
Sì, e tanti. Chiunque sia genitore oggi dovrebbe conoscere il fenomeno del sesso virtuale a pagamento, perché starne fuori significa non cogliere, per esempio, i segnali che un figlio o una figlia stia facendo proprio quel percorso. Per avere qualche soldo in più, per sentirsi apprezzato/a, per una scommessa con gli amici, perché l'amica lo fa, perché lì tutti ti dicono che sei bellissimo/a. 
Possono accedere da un banalissimo smartphone, ovunque e in qualsiasi momento. Qualcuno a volte trasmette direttamente da scuola, in classe o durante la ricreazione.
Io li vedo, nei periodi in cui studio l'evoluzione del sito: arrivano dopo pranzo, sono in cameretta dall'amico o dall'amica… scherzano, ridono, ma intanto si atteggiano e si spogliano. O si mostrano in veri e propri atti sessuali. 
Con - in più - il rischio enorme che qualche utente, in chat, proponga loro soldi per incontri… magari solo un incontro "candido", ma poi?

Casa Editrice: Edizioni Effetto
in libreria dal 1 luglio 2021
€ 16.00, 120 pagine

CHI È L'AUTRICE GRAZIA SCANAVINI
Classe 1973, nata e cresciuta a Ferrara, educatrice per formazione e per passione, si occupa di ricerca e di educazione nell'ambito delle relazioni interpersonali e sessuali. L'astensione dal giudizio è il caposaldo del suo lavoro, che non ha come obiettivo il giudizio, bensì la comprensione oggettiva delle dinamiche di relazione. Usa la scrittura per divulgare il prodotto delle ricerche e stimolare riflessione costruttiva. Ciò che scrive, che si tratti di narrativa, reportage d'inchiesta, testi teatrali o cinematografici, ha l'obiettivo di incentivare una narrazione alternativa rispetto ai pregiudizi, in funzione di una crescita di consapevolezza individuale e sociale. 

LA CASA EDITRICE …D' EFFETTO
Edizioni Effetto nasce nel 2017 dalla sfida del suo titolare Flavio Passi che decide di aprire una casa editrice che ha come valore principale l'etica.
Presta molta attenzione sia agli autori, anche emergenti, che ai lettori, e con le sue pubblicazioni (romanzi e saggistica) vuole fornire libri di alta qualità, sia nell'aspetto estetico (copertine, qualità della carta e legatura), sia nei contenuti.
Nel 2020 è stata inaugurata "Effetto Entourage", una collana di saggistica che prende spunto dalle esperienze personali dei diversi autori e ha come mission quella di abbattere gli stereotipi su argomenti "scomodi".



Rita Tosi
Business&PR
Manager della Comunicazione e Pubbliche Relazioni
 
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