..Antifascisti ma mai anticomunisti....

di R. Guerra

Si legga questo eccellente articolo da Il Giornale ...di Marco Gervasoni, spesso criticamente fuoti dal coro anche mediatico....In poche righe quasi "liquidata" la secolare questione  antifascismo anticomunismo, con nobile e  oggettiva semplificità, nessun infinito e secolare dibattito o infiniti tomi tipo il Mulino....Noi stessi da ragazzi eravamo comunisti alla Berlinguer, poi  se si vuole certa eccezione italiana si sa come è finita....  Già perchè  il dilemma neoamletico tutto italico mica è  obsoleto coem dovrebbe essere.
Ad esempio qua a Ferrara (ma certamente non solo, figurarsi a Bologna o Milano...), come scrittore, e  non solo noi, certo nostro stile analogo anzitemp a quanto sopra, sempre ci ha nuociutoto, in una città di intellettuali, gira e rigira geneticamente antiscisti ma sempre psicocomunisti...il che vuol dire privi di democrazia interiore...
Giornalisti locali spesso idem, tutti democratici e rigorosamente antifascisti, ma mai anticomunisti, anzi!

......l'antifascismo è si qualcosa che appartiene al passato ma il passato, anche quello antico, fa sempre parte del presente - la storia è sempre storia contemporanea, noto adagio crociano. E tra fascismo e antifascismo non ha solo vinto quest'ultimo ma la ragione stava da questa parte: da quella di Roosevelt, di Churchill, di De Gaulle, di De Gasperi, di Sturzo, di Einaudi, di Matteotti e dei Fratelli Rosselli, e cosi via. A un regime che si impose con la violenza, soffocando la libertà e la democrazia, come quello fascista, Giorgia Meloni, Carlo Fidanza e tutti i militanti ed elettori di Fdi sono lontani anni luce; e oggi sicuramente lo combatterebbero. Dal nostro punto di vista quindi, non dovrebbe esserci problema alcuno a dichiararsi antifascisti. Purché ci si dica al tempo stesso anticomunisti. I due termini dovrebbero essere inseparabili: non si può essere antifascisti se non si è anche anticomunisti. Come scriveva François Furet, tutti i democratici sono antifascisti ma non tutti gli antifascisti sono democratici: basti pensare a Stalin, a Tito, e via dicendo. Allo stesso tempo, non si può essere anticomunisti se non ci si definisce pure antifascisti: perché la lotta al comunismo va condotta avendo in mente la democrazia e la libertà, non esperimenti autoritari. Si tratta di questioni storiche passate? Forse. Sta di fatto che il fascismo è morto nel 1945 mentre il comunismo è vivo e vegeto (la Cina, a Cuba, alla Corea del Nord ecc) e alle Comunali si parano miriade di liste con falce e martello. E allora rivolgiamo noi la domanda agli antifascisti (a fascismo morto) in servizio permanente ed effettivo: siete disposti a dichiararvi anticomunisti?