BREVE STORIA DEL SEGNALIBRO di Massimo Gatta. In libreria il 26 gennaio 2020 per Graphe.it



Da: Anna Ardissone  

 

 

Massimo Gatta
Breve storia del segnalibro

Graphe.it edizioni
Prezzo 7 euro; pagine 74, con illustrazioni

in libreria il 26 gennaio 2020



 

Cosa usate per tenere il segno, quando momentaneamente interrompete la lettura di un libro? Avete mai prestato davvero attenzione a quell'oggetto (biglietto del tram, fiore essiccato, laccetto di seta…) che vi permette di ritrovare il punto in cui vi eravate fermati? Fra il segnalibro d'emergenza (come la classica e vituperata "orecchia") e quelli pregiati, pensati come elementi da collezione, passa un mondo che non merita soltanto curiosità classificatoria, ma una considerazione che non è troppo definire filosofica; proprio con questo termine, infatti, l'autore – esperto degli aspetti paratestuali del libro – descrive il segnalibro come «un elemento filosofico prima ancora che materiale». Oltre alla puntualità della prospettiva storica, un ricco apparato di note e una nutrita bibliografia rendono questo saggio limpido e prezioso, mai pedante e tra i rarissimi contributi dedicati all'argomento.

MASSIMO GATTA (Napoli, 1959) è bibliotecario dell'Università degli Studi del Molise e studioso di editoria del Novecento, tipografia privata e bibliografia. Ha collaborato al supplemento domenicale de «Il Sole 24 Ore», scrive su numerosi periodici di settore e per l'editore Palladino ha diretto la Collana "DAT – Documenti d'Arte Tipografica". È inoltre direttore editoriale della casa editrice Biblohaus, specializzata in bibliografia e bibliofilia, e autore di circa 500 pubblicazioni.

 

    

Ufficio stampa:

Anna Ardissone  cell. 340.7009695

Raffaella Soldani  cell. 349.3557400

www.graphe.it