In Italia, ormai, nulla desta più scandalo del Duce e del Fascismo, temi ancora altamente perturbanti per la cultura attuale dominante, politicamente corretta e antifascista. Con stile letterario e giornalistico, ma sulla scia di illustri storici controculturali, Roberto Guerra, che si definisce un "futurista di sinistra", presenta un pamphlet di fantapolitica in cui immagina un Mussolini rivoluzionario postumo scandaloso e sorprendente, estremizzando, tra il serio e il faceto, le revisioni storiografiche di De Felice, Nolte e altri. Un Duce che analizza i propri errori storici e parla di alcuni protagonisti della politica contemporanea fino ai nostri giorni, rivendicando quel che i "compagni" non hanno mai voluto ammettere: che proprio Mussolini a suo tempo realizzò il comunismo in Italia.