"Ouverture" // Supergiovane- 5 dicembre 2019-h. 18.30 // Milano.Stecca 3.0



Da: Supergiovane  
 





SUPERGIOVANE è lieta di presentare :



 
 
OUVERTURE
 
Elisa Carutti
  Lorenzo De Angelis
Myvanwy Gibson
Stefania Ruggiero
Nicola Felice Torcoli

dal 5 all' 8 dicembre 2019, presso la Stecca 3.0, dalle h.15 alle h. 21 
ingresso fronte parco, Via G. de Castillia 26, Milano



Opening 
5 dicembre 2019 - h.18.30 / 22.00

 

 


Supergiovane è lieta di presentare Ouverture, una mostra collettiva che introduce a sipario aperto la prossima stagione espositiva presentando gli artisti attraverso un incipit in divenire delle loro opere. 

Ouverture (in italiano "apertura", italianizzato in "overtura") è un brano orchestrale che si esegue a sipario chiuso prima dell'inizio di un'opera. Allo stesso modo abbiamo invitato cinque artisti emergenti ad esporre l'incipit del loro lavoro negli spazi della Stecca di Milano, dialogando insieme in una sinfonia di opere in scala maggiore che felicemente raccontano visioni utopiche di passato e futuro, natura e tecnologia, scienza e culto.

Elisa Carutti presenta una serie di opere su carta di medie dimensioni nelle quali fluttuano, come in una galassia di silenziose presenze, dei frammenti delicati, calcografie di una serie di schegge di rame trovate casualmente a Parigi che l'artista conserva come un talismano. Le forme monocrome divengono così rappresentazione fedele della matrice e del mondo tangibile, mentre la loro disposizione priva di gravità evoca visione più metafisica che da cosmica si fa microscopica. 

Lorenzo De Angelis si avvicina per certi versi alla modularità dell'astrazione geometrica e all'Arte Programmata anni 60 strizzando l'occhio nel contempo all'estetica digitale contemporanea. L'artista presenta una serie di opere su tela in cui lo spazio asettico e bianco, un luogo mentale e concetto stesso di  vuoto, si interseca con liberi reticoli destrutturati frutto dell'istinto dell'artista, in un dialogo tra spazio -tempo e razionalità - caso.

Myvanwy Gibson indaga il rapporto tra natura e tecnologia attraverso un grande dipinto digitale realizzato con un Ipad dove elementi naturali e simbolici come conchiglie e pelle di serpente si fondono sinuosamente con le pennellate vettoriali e il colore pieno e flat dello schermo, in una libera ed equilibrata composizione. L'artista, attraverso un approccio anti-antropocentrico, si serve concettualmente della macchina per generare un'opera allo stesso modo in cui la natura genera sé stessa. 

Stefania Ruggiero si appropria dell'estetica classica in modo ironico e decadente presentando una serie di grandi anfore dai toni vibranti realizzate in schiuma. Il materiale in questo caso diventa concetto stesso di leggerezza e simbolo di un mondo effimero. Le opere affrontano il peso della classicità con un piglio giocoso e tuttavia consapevole, accompagnandoci in un percorso di scenografiche archeologie di una civiltà del futuro.

Nicola Felice Torcoli invade le pareti della Stecca con la sua ultima produzione, una grande quadreria di piccole tele dalle tonalità accese che si ricollegano al concetto di archeologia del futuro: un vivace atlante di piccoli totem, dipinti con preziosa minuzia, che riprendono il tema della deframmentazione, già affrontato dall'artista nelle sue opere precedenti,  attraverso un'estetica di suggestioni sci-fi e simbologia atzeca, frutto di un grande immaginario nato da numerosi viaggi e riferimenti alla cultura anni 90. 


 

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Supergiovane è un progetto nato a Milano nel 2018 da quattro artisti italiani indipendenti, finalizzato all'incubazione e accelerazione di idee super di giovani artisti.