......Dopo Il mito del mondo nuovo di Eric Voegelin e L'oppio degli intellettuali di Raymond Aron, arriva la rubrica L'amaca di Michele Serra su Repubblica di ieri a spiegare le differenze tra comunismo e nazismo....Voegelin non aveva capito niente, e come lui Aron, Karl Popper, Friedrich von Hayek, Augusto Del Noce e molti altri. Ancora oggi c'è gente che si affatica a studiare e scrivere lunghi tomi quando sarebbe sufficiente leggere le venti righe di Serra. I totalitarismi non si possono mettere sullo stesso piano, assicura l'editorialista. Il comunismo agiva in nome del Bene. Il nazismo in nome del Male. Chi crede in un'utopia egualitaria «è, in molti casi, una persona generosa». Chi è affascinato «da un progetto di sterminio, in genere è una persona ripugnante». Naturalmente decide L'amaca di Serra cosa sia il Bene: «imporre l'uguaglianza tra tutti gli uomini e l'internazionalismo». Quindi, se preferite la libertà e la ritenete incompatibile con l'uguaglianza, siete peccatori. Convertitevi al verbo di Serra. Lasciatevi «imporre» un po' di sano egualitarismo. Don Michele afferma che i comunisti assomigliano «con i dovuti distinguo» (ci mancherebbe) «agli inquisitori di tutte le Chiese» (....)