Scrive Mallarmé: «ho letto tutti i libri. / (...) il cerchio deserto della mia lampada / sul vuoto foglio difeso dal suo candore». L'angelo della poesia nasce dal bianco del foglio: nel suo cielo di carta si muove con le proprie imprevedibili lingue. La vita e la creazione possono essere vissute nel bianco: da intendere come colore e ricerca dell'oltre. Come ho rilevato in un mio testo pubblicato sul libro T-DAY Transumanesimo della vita quotidiana (Armando Ed., 2019), a cura di Roby Guerra e Pierfranco Bruni".
Dal mio testo 'Viaggiando alla ricerca dell'Origine / La pagina bianca e il silenzio come arte', pubblicato su Il Borghese di Agosto/Settembre 2019, che allego in pdf.
Vitaldo Conte