Ferrara, caso Naomo, attacco politico mediatico alla ferrarese...



di Benito Guerrazzi

Ferrara è una citta anomala da sempre: svolta pare probabile finalmente alle imminenti elezioni, ma il cambiamento sarà comunque relativo, difficilmente radicale come dovrebbe essere necessario. Per vari motivi, ma al di là  della meritocrazia decente del prossimo futuro sindaco- Alan Fabbri - in chiave Lega, quello centrale è da un lato certo carattere etnico ferrarese da sempre attardato di 50 anni, dall' altro e "consensuale" la presenza a Ferrara, generazione dopo generazione; di poteri forti  replicanti... dal fascismo al comunismo, al cattocomunismo,domani  neo cortigiani leghisti area diretta o indiretta.
Nulla di nuovo sotto il Sole in certo senso, tranne alcune dinamiche già importanti- la Sicurezza in primis se regge Salvini a livello nazionale in un modo o nell'altro....
Suona quindi ridicolo la chiamata alle armi antisovranista antirazzista, antifascista di tutti resti della sinistra locale, politicanti, certi media, intellighenzia tutti cortigiani, temendo quasi l'apocalisse.
Suona ridicolo l'attacco politico-mediatico ecc contro il leader locale della Lega, Nicola Naomo Lodi: anche se tutto vero e anche giuridicamente lecito  offrirlo in pasto al tribunale del popolo "rosso" a pochi giorni dalle elezioni, parliamo di scheletrini nell'armadio che rislagono anche a  diversi anni fa.
Mai un dossier su almeno ...due legislature PD  tra storicamente Ospedale di Cona, Carife, Metro fantasma, palaspecchi ecc- ecc.  tanto per  limitarci ai casi eclatanti  occultati  e fuori tempo massimo con toppe istituzionali, mai fatto da certi media ferrarese! In un paese con il 70% dei politicanti con scheletri nell'armadio solo  i "rossi" di Ferrara  santi e immacolati!  Ma i media hanno un attenuante forse: il problema è che a Ferrara  ormai, quasi estinta in Italia  area sinistra,  gli scheletri "rossi" popolano la città...  sono paradossalmente invisibili.
Restano chicche della ferraresità in primo piano: Presidenti di  Associazione Stampa locali presenti alle elezioni con liste civiche che appoggiano Alan Fabbri ufficialmente hanno implicitamente avallato il dossier politico comunque contro Naomo  non prendendo le distanze dalle varie caste giornalistiche ufficiali,   Ordini e diversamente sindacati vari anche nazionali che ormai cantano anche la libertà o  il diritto della Ghigliottina!
Questa è Ferrara e queste cose accadono come se nulla fosse e tanti sia ben chiaro (infinite liste civiche  ignoti fino a due mesi prima delle elezioni..) della classe ultraborghese ferrarese vip o semivip o comunque precedentemente in target opportunista PD, pronti a riciclarsi al nuovo potere local come marionette e neocortigiani,
Sempre comunque meglio- citando storicamente Montanelli- che Modonesi e ancora il PD al potere: votare Modonesi significa "uccidere la città": appena altri 5 anni e Ferrara capitale - altro che della cultura, ma multietnica - con anche un Perego  Vescovo di tutte etnie  ma non dei ferraresi. 5 anni e la Zona Gad  estesa a tutta la città. 

https://www.tempi.it/svezia-il-paradiso-umanitario-ostaggio-degli-immigrati/