Ferrara, Maisto e compagni fascisti rossi?

di Roberto Guerra, futurista
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Stamane, in  data 4 2 2019  dopo il recente intervento sempre  Nuova Ferrara- intervista al/del Dottor Lorenzo Barbieri come Coordinatore Elettorale del centro Destra,  replica del solito Maisto e anche  Modonesi e la Baraldi (quella dei pusher meglio dei Poliziotti in perfetto stile Centro Sociali) che  gridano alla vendetta... di Barbieri...  Secondo loro Barbieri anticiperebbe una sorta di tabula rasa sulla politica cultura del PD (Buskers, Internazionale, associazionismo ecc.) Ma quale vendetta se non in logiche perverse politiche di lesa maestà culturale? 
In ogni caso,  dubbie o strumentalizzate  le affermazioni attribuite a Barbieri)  Buskers, Internazionale ecc.  sono dei dogmi o democraticamente criticabili?  Maisto e compagni  si palesano ancora una volta come fascisti rossi, non nell'accezione del primo Fascismo originario (programma di San Sepolcro ecc.) ma in quella più recente relativamente (quando i compagni regrediscono in totalitarismo... basta l'Urss?). In certa ipotetica tabula rasa  attribuita a Lorenzo Barbieri-si legga testualmente e eventualmente... -  è indicata una analisi davvero poco verosimile? Falso poi paventare danni per il commercio in centro... Maisto e compagni spieghino allora dove sono finiti i boom produttivi e di sviluppo economico, visto che Ferrara resta sempre cenerentola dell'Economia regionale, allora neppure vedono la contraddizione?
Da anni  esiste disaffezione a Ferrara verso i Buskers, il che non significa (così secondo noi va intesa l'analisi di Barbieri) abolirli ma riformattarli al passo coi tempi: la formula è vecchia...  Quanto all'Internazionale giusto finirla con un Festival ideologico e novecentesco che spacciano per avanguardia culturale..mai sentito parlare a Ferrara di Festival della Scienza (Bergamo, Genova, Trieste) in senso anche fortemente divulgatico e conoscitivo, al passo vero con gli anni duemila? In ogni caso anche l'Internazionale visto nella sua reale dimensione e legittimità culturale potrebbe restare con la sua necessaria riformatizzazzione.
In ogni caso lo sanno Maisto, Modonesi e la Baraldi, che riducono l'eventuale analisi di Barbieri a mera vendetta, loro sempre arroganti esperti culturali  che non hanno mai pubblicato un libro d'ampiezza nazionale (neppure local invero) che Lorenzo Barbieri in questi anni al contrario figura in pubblicazioni del genere accanto a autori come Marcello Veneziani, Luca Gallesi, Gianfranco de Turris, Romano Gasparotti, Riccardo Campa, Antonio Saccoccio, Gianluca Montinaro, lo stesso Roberto Pazzi.. e molti altri noti in Italia (Sessa ecc.)?  "Non aver paura di dire"  (La Carmelina edizioni) e anche Futurismo Renaissance  con Pierfranco Bruni del Mibact,  il celebre americano americano Zoltan Istvan, il Premio Urania Sandro Battisti e diversi altri (fantascienzacom! https://www.fantascienza.com/21219/futurismo-renaissance-per-un-futurismo-del-ventunesimo-secolo)?  Lo sappiamo, Maisto neppure sa questo naturalmente.. perchè li abbiamo curati noi, si veda anche per gli scettici nel web altri rilanci media nazionali..
... Scritto anche sulla stampa locale on line   per la cronaca....con puntuale segnalazione di Lorenzo Barbieri!

Roberto Guerra  futurista