Che vogliono i ferraresi dopo 70 anni di Democrazia diventata anomala?

*photo di repertorio,  Berlinguer.....

di  R. Guerra

I commenti sono sollecitati, un poco anomalo  forse in sondaggi, in quanto i sondaggi a domanda A e B precisa dovrebbero essere esaurienti in sè, altrimenti - legittimo- ma trattasi  di un dibattito tra pro Italia Salvini  e pro Italia Mattarella,   tra una visione del futuro Sovranista e Identitaria  per l'Italia  e una Europeista contro l'Italia (sia  ben chiaro L'Europa incompiuta attuale)- altra cosa quindi...
Comunque, su scala locale, chiaro che il sondaggio,  con parole dirette,  oltre il politichese che  caratterizza  il livello ferrarese,  ha che fare con  una Ferrara futura pro Lega e Salvini, le opposizioni altre affini e  contro il buonismo e l'accoglienza e una invece conservativa Pro PD e  buonista e filo accoglienza:  dovrebbero essere chiaro a tutti che  anche a Ferrara, pare che il vero nocciolo della questione sia non una visione politica globale e futuribile  come dovrebbe essere, ma il migrantismo come priorità  assoluta-  non parziale come ovviamente è (almeno  a "sinistra"  nella sostanza cuore e zelo pulsionale segnalano questo esclusivo riduzionismo).
Su scala locale però  la priorità dovrebbe essere persino altra com dovrebbe essere straordinariamente semplice capire, in quanto  esprime proprio l'essenza della democrazia che richiederebbe anche una modifica della Costituzione per garantirne la sua efficacia  ..ormai nel.. 2020 e non  nel 1948, alla luce proprio della degenerazione della politica nel divenire storico.
Quando in democrazia per 70 anni come a  Ferrara  mai una alternativa politica,  come non parlare di anomalia democratica? E le motivazioni vengono ben più da lontano che dalle contingenze storiche  recentissime. 
In un lasso di tempo così ampio,  nascono e consolidano reti e menu di potere appunto globali, in ogni settore che garantiscono l'efficenza democratica solo finchè  resiste ancora la meritocrazia.  Infatti fino a Berlinguer....e per inerzia .. fino al 2000 circa    l'Emilia Romagna fu una Regione  fiore all'occhiello nazionale- anche Ferrara  comunque propulsiva fino al sindaco Soffritti-  ma via via svanite opzioni meritocratiche -  la regressione qualitativa ecc si è imposta, in quanto - logica naturale io credo del Potere-  da un lato,  dall'altro  svolte epocali con la rivoluzione informatica, cambia il mondo anche nei villaggi e  urgono sia tabule rase sia uomini del futuro quasi ex novo. Certo degrado sia nazionale che locale non è colpa degli astri...
Riassumendo,  da un pezzo a Ferrara  quasi tutti svanverano del futuro senza captare l'essenza del divenire e mutazione tecnostorica in atto: dopo 70 anni in democrazia quindi normale una alternativa, lasciando perdere arroccamenti deja vu e   terrorismi mediatici contro, in questo caso, l'emersione anche elettorale  del legittimo in democrazia Altro -  le cosiddette destre o populismo o antipolitici.  Per la cronaca  i veri "fascismi" o "comunismi" oggi incombenti  e da un pezzo già esistenti , sono il semitotalitarismo dell'Unione Europea e quello Islamico.
La Democrazia stessa negli anni duemila, alla luce sempre della svolta epocale tecnoscientifica da un lato e del  terrorismo islamico (di cui, piaccia o meno, il migrantismo nella sua essenza è  bene che vada  Portatore Sano)  non è un dogma ma deve rettificarsi.   Ad un primo livello, come accennato  la Costituzione dovrebbe prevedere  in fondo una banalità   un ABC necessario, un Antivirus per impedire la nascita e il consolidamento delle famose caste o sottocaste  anche nei villaggi, la sclerotizzazione del Potere:  ogni due legislature, giusto e per legge... alternative politiche (oltre sia ben chiaro a radicali trasformazioni del ruolo dei parlamentari nazionali  o anche gli eletti locali, stipendi, numero -  tra pochi anni  AI e Robot intelligenti saranno i migliori e incorruttibili e poco costosi consulenti e manager futurologi...  istituzionali,  vincoli stessi conoscitivi a priori per essere candidabili).
Lasciando perdere l'attuale sopravvalutazione delle cosiddette democrazie dirette,  utili solo come sottomenu....
Se fosse possibile e esistessero visioni del futuro presente e prossimo  realmente democatiche evolute in senso simile, allora  parole come la stessa Democrazia,  Giustizia, Sicurezza, Progresso ecc.   superebbero la reificazione attuale:  sarebbe l'aurora di democrazie scientifiche basate sull'etica e l'estetica della conoscenza,  dalla parte dei popoli, non astrattamente, ma concretamente e contro gli Abusi del Potere come da sempre le vecchie democrazie.    Da Bruxelles, a  Roma e anche a Ferrara.