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ANTIPASTI
Creative Network N° 06 a cura della redazione
PRIMI PIATTI
Intervista a Ian McDonald di Filippo Radogna
Cigarette burns di Davide Longoni
Lo snuff - parte 03 di Gianfranco Galliano
Questioni di prospettiva di Natalia Gennuso
SECONDI PIATTI
Fantascienza Story 206 di Giovanni Mongini
L’evoluzione del thriller nei romanzi KKK a cura della redazione
La corta notte dell’anarchico Pinelli di Davide Rosso
Oltre il cristallo di Mario Luca Morretti
CONTORNI – LE CRONACHE DI
Per sempre di Davide Longoni
I giochi del Diavolo – Storie fantastiche dell’Ottocento di Davide Longoni
FRUTTA
Prepararsi alla morte: parte la seconda stagione a cura della redazione
Leggere Stephen King a cura della redazione
DESSERT
BEVANDE
EXTRA
Diamo spazio ora agli extra, con la segnalazione di
Orfeo. Euridice. Hermes di Rainer Maria Rilke a cura di Mario Ajazzi Mancini per la casa editrice Prress & Archeos.
Riprendere
Orfeo. Euridice. Hermes
in traduzione, dopo alcune storiche versioni che hanno caratterizzato
con risolutezza l’impatto di
Rilke in Italia, sarebbe impresa vana, addirittura sfrontatezza, se non
si avvertisse un’urgenza ulteriore, simile a quella che ha animato una
traduzione dei
Sonetti
qualche anno addietro. Rinnovato interesse che mette in relazione la
scrittura rilkiana con alcuni tratti del pensiero
psicanalitico in merito non solo all’impatto della pulsione di morte –
di cui la narrazione del poemetto è illustrazione –, ma soprattutto quel
motivo orfico che lavora ogni storia d’amore. Amore possibile perché
impossibile e fallimentare – tanto reale e
urgente da mancare la presa e divenirne l’emblema: come nel transfert e
nella traduzione (che per Freud, e non solo, hanno stesso nome:
Übertragung).
Passiamo adesso alle prossime uscite delle Edizioni Kimerik, con una lunghissima carrellata di libri a cominciare da
Avrei voluto lo zucchero filato
(124 pagine; 14 euro) di Valentina Borella: ci sono cose che puoi
sognare e sperare, ci sono
sempre. Poi ci sono cose che non puoi sapere, nemmeno immaginare, a
vent’anni, come a trenta. Sogni e progetti prendono forma nella tua
testa prima ancora che nella vita vera; quando poi le speranze abitano
il cuore, si amplifica il desiderio che si trasformino
in realtà. E ci sono cose, poi, che nei tuoi sogni avevano tinte
diverse da quelle dipinte in seguito dalla vita.
Proseguiamo poi a parlare di Il pianista velocista a cottimo
(124 pagine;
14 euro) di Barbara Appiano del quale la Professoressa Sonia
Francisetti Brolin ha detto: “Barbara Appiano, con questo vorticoso
romanzo post-strutturalista, ci trascina nella nuova fabbrica del lavoro
interinale, ossia il call-center, un non luogo, in cui
disoccupati di tutte le età vendono la propria anima al nuovo dio dei
nostri tempi, un dio tecnocrate, che, come ha profetizzato Pier Paolo
Pasolini, ha massificato la nostra società. Il libro è un romanzo di
formazione intergenerazionale, in cui l’autrice,
applicando il metodo Stanislavskij, ha davvero sperimentato quanto ci
descrive, fino al punto di mettere in gioco la propria personalità,
tanto da vivere questa aberrante esperienza lavorativa, così lontana dal
modello di fabbrica sentimentale di Adriano Olivetti”.
Altro interessante libro delle Edizioni Kimerik è
Unico Moto
(216 pagine; 16 euro) di Fausta Barile: Etien è un ragazzo dalla
sessualità indefinibile, che affronta un intenso
dialogo con il padre, quale figura di riferimento, più che altro
l’adolescente sputa accuse per l’insopportabile assenza, tipico ed
usuale ai nostri giorni; e mentre la consuetudine rapisce i cardini
questi si rafforzano divenendo pilastri ineguagliabili.
Ma nella contingenza occorre un amico, meglio che abbia un ruolo anche
di psicologo, questi guidandoci ad una risoluzione per la perduta
memoria, innesca micce di positività al pensiero rendendolo audace
nell’abbattere le incertezze. Solo creando un obiettivo
si può perseverare nella lotta alla vita, mentre l’insospettato amore
per la moto si eguaglia a quello di un grande e odierno mito del
motociclismo, Valentino Rossi, che come eroe ha dato l’impossibile; il
romanzo si riempie di emozionalità e sensazioni dermiche,
esaltando sul finale non la vittoria di un protagonista ma l’amore
incontrastato per una ragazza. Un copione a lieto fine? Non
particolarmente!
Parliamo poi di
Quattro casi per l’investigatrice Miss Muffin
(48 pagine; 12,60 euro) di Monica Ongaro: Miss Muffin è una dolce
vecchina démodé
che con la sua fedele barboncina Ginger investiga e risolve casi
misteriosi. La sua vettura d’altri tempi e il suo look un po' rétro sono
il suo biglietto da visita. Una piccola raccolta interessante, fuori
dai soliti schemi… da scoprire e forse amare, come
la protagonista.
Ma non è finita qua, perché passiamo adesso a
Graffi di polvere nell'eco delle tue parole
(118 pagine; 15 euro) di Anna Leo, del quale leggiamo direttamente
dalla prefazione
di Laura Bottoni: “Anna Leo ha scritto la storia di una donna forte,
che possiede il coraggio di sostenere le sue ribellioni e le sue scelte
fin dall'adolescenza, nonostante i condizionamenti che la famiglia, i
tempi e il contesto sociale, le vorrebbero imporre.
Una donna che non ha il timore di intraprendere strade inusuali, anche
nella scelta di una professione che la obbliga a fronteggiare il lato
oscuro dell'umano, ma che mostra la fragilità dei propri sentimenti
quando perde suo padre, e si trova a dover fare
i conti con un inesistente rapporto con la madre”.
Vi segnaliamo anche
Ocean Drive - Il mondo allo specchio
(430 pagine; 22 euro) di Gianfranco Cammarata: il mondo in cui abitiamo
è pieno di vita.
Gli uomini agiscono concretamente su di esso e talora ne determinano il
destino. Da una parte le società americana ed europea, diverse tra
loro, certamente, ma nel complesso simili. Entrambe abituate alle
moderne tecnologie, ai comfort, alla bellezza della
libertà. Dall’altra il popolo polinesiano, ancorato alla natura e alle
tradizioni al punto da creare una sorta di società idilliaca basata
sulla semplicità e sulla spontaneità, senza gli artifici creati
dall’uomo. Menzione a parte la merita il popolo africano,
sul quale ci si sofferma particolarmente, dove le tradizioni si
scontrano con i tabù, col desiderio mai realizzabile di migliorarsi e
con la lotta per rivendicare se stessi e la propria dignità di essere
umani che sfocia nella difficile scelta di abbandonare
il proprio habitat e cercare di costruire una vita migliore altrove.
Non è facile affrontare questi argomenti. Non è affatto semplice porre a
confronto gli eccessi (di vita e di non vita). Con uno stile diretto,
personaggi ben caratterizzati e destinati a
incrociarsi tra loro, atmosfere descritte nei particolari, Gianfranco
Cammarata lascia che presente e passato si contaminino a vicenda,
vecchio e nuovo si scontrino per dare vita a un’opera importante e dalla
profonda morale.
Infine segnaliamo
L’asino che vola - Dieci storie nella storia
(134 pagine; 15 euro) di Marco Galbusera, del quale Rita Bonfanti ha
scritto:
“sulla groppa alata dell’animale che ha dato il titolo alla raccolta, è
possibile attraversare un secolo e mezzo di storia minore, quella che
fa riferimento alla vita di provincia – già apprezzata nei racconti di
Piero Chiara e Andrea Vitali – godendo della
vista di borghi, strade, chiese, ponti e campanili capaci di riunire o
di dividere i cuori dei fedeli e perfino di spezzare oggetti,
determinando il destino di cose e persone. Con stile scorrevole,
infarcito di pennellate ironiche, Marco Galbusera ha saputo
creare dieci racconti che hanno il pregio di apparire verosimili;
storie dove la Lombardia (più un pezzetto lacustre di Piemonte) è il
palcoscenico di soggetti dal carattere variegato, provenienti da ceti
sociali diversi e dotati di inclinazioni politiche
multicolori, le cui piccole o grandi debolezze li avvicinano a tutti
noi per simpatia e affinità”.
Per concludere per Asino
Rosso eBook,
(a cura del nostro Roberto Guerra, e-Editor da Ferrara, specializzato
in futuribile e avanguardia) sono online due singolari
microcataloghi d'arte web, una delle collane innovative (qualche mese
fa uscirono della poetessa e pittrice - anche animatrice letteraria
campana -
Vanessa Pignalosa(Cosmopittura)
"Il Volo di Icaro" e del ferrarese Pierfrancesco Betteloni "Cromopoesie".
Ora è il turno dei ferraresi stessi Marco
Nava e Daniele Carletti, rispettivamente "Le
Meta Stagioni Estreme" e "Wall
Street 2019". Entrambi gravitano nel gruppo milanese "Per
un Nuovo Rinascimento" del fondatore e curatore Davide
Foschi, noto pittore contemporaneo e Movimento in forte emersione nel panorama nazionale con periodici Festival
del Nuovo Rinascimento (tra i protagonisti la stessa conduttrice radio, scrittrice e animatrice letteraria, Stefania
Romito, e tra gli intellettuali Pierfranco
Bruni del Mibact).
I Microcatologhi di Carletti
e Nava,
illustrano i lavori in progress dei due artisti, tra opere in versione
digitale, rassegne stampe e il pensiero artistico degli autori,
sorta di biografie in streaming...
Carletti è
Maestro d'arte da lunga data con personali e collettive anche
all'estero (Usa e Francia), in Italia e a Ferrara (nella città d'arte
estense a Casa Cini - a suo tempo Consolle storica della cultura alta -
ai tempi di Don Patruno, figura eminente intellettuale)
e a Casa dell'Ariosto. Dalla cifra estetica tecnicamente superba, ha
per focus, certa neometafisica e certo post-iperralismo anche pop molto
originali e virtuosi.
"ll mio percorso artistico parte nel 1992, dopo avere svolto esposizioni importanti in buona parte del territorio
nazionale e non. Ad oggi con l’esplosione di Lucca mi ha ulteriormente stimolato alla ricerca di nuovi orizzonti.
Molte
sono le espressioni artistiche oggi, facilitate da supporti tecnici
infiniti. In questa società apparentemente
libera ma appannata da falsi valori ,l’artista contemporaneo, ha il
dovere di rilanciare con il proprio lavoro, un messaggio forte e di
scuotere gli stati d’animo dell’osservatore, è ribadire con forza il suo
valore sociale"
Recentemente ha partecipato proprio al
Festival del Nuovo Rinascimento
di Lucca.
Nava
è un giovane emergente, già allievo d'arte dello stesso Carletti e di
un altro noto pittore di Ferrara, E. De Stefano, alcune mostre a
Ferrara e presenze significative sempre a
Festival del Nuovo Rinascimento
nel 2018 (Trento e Lucca). La sua arte visiva, promossa anche dalla scrittrice Maria Marchese,
spazia tra certo neostrattismo e certo appunto neorinascimento ferrarese.
"Il
mio percorso artistico è legato alla mia esperienza. Il colore e il
segno talvolta materico creano le forme
del mio spazio interiore che mi permettono di rappresentare le pulsioni
emotive in maniera spontanea senza pregiudizi: si visualizza così la
comprensione e la lucidità della mia presenza. L’espressione astratta
elabora visioni che rimandano a frammenti e
immagini di vita quotidiana, all’esigenza remota di tornare a giocare
con il colore quasi a voler incontrare i pennarelli della mia
infanzia. Oggi l’arte contemporanea usa supporti tecnologici: si è arte
anche questo, il mio dubbio è se i supporti tecnologici
che stiamo usando ora possano essere usati a distanza di secoli, mi
faccio una domanda potranno vedere un art video fra 200 anni? Non
saprei, il futuro è futuro".
Da... Ferrara, verso una
Renaissance cromoartistica 2.0?
LA CLASSIFICA
I cinque articoli più letti nelle ultime due settimane:
-
Mariangela Cerrino di Gian Filippo Pizzo
-
Carmina Burana di Davide Longoni
-
Fantascienza Story 205 di Giovanni Mongini
-
Intervista a Licia Troisi di Filippo Radogna
-
Non entrate in quella grotta! di Roberto Volterri
PROSSIMAMENTE
Interviste
a Cristiana Astori, Filippo Rossi, Dardano Sacchetti, Carlo degli
Andreasi, Piero Schiavo Campo, Gaetano Cappelli e Cliff Wright; XI
Trofeo La Centuria
e La Zona Morta; Fantascienza Story;SplattArt;
novità da Marte; Venom; scoperti nuovi esopianeti; suoni e musiche
misteriose dal cosmo; Supervixens; The Toxic Avenger; il cinema di
Michele Soavi;
Star Trek – tutte le serie tv; John Carpenter’s Masters of Horror; Il
villaggio dei dannati; la saga di Vampires; Tru calling; The ward – Il
reparto; Terry Brooks; La stirpe dei dannati; Stephen King; tutti gli
“Starman”; la saga della Profezia; Planet of
the apes: la nuova trilogia; Maniac Cop 3; Michael Moorcock; Paranoia;
Space Invaders; Ritorno al pianeta delle scimmie; La chiesa del Male di
Parigi; la rivoluzione del grafene; Montague Rhodes James; Thomas… gli
indemoniati; la bella ‘mbriana; alla scoperta
di Mercurio; Oumuamua; il pianeta X; una stella rara; l’Atlantide
ritrovata; Horror ’69; La scrittura Harappa; Storie fantastiche del
Trentino Alto Adige; il Landrù del Tevere; La strega vampira del bosco
di Blair; il macabro rito della doppia sepoltura; The
City’s return; 800 Padova Festival; Christmas with the Dead; Ingannando
si impara; XXV Trofeo RiLL; Il mistero della casa del tempo; Animali
Fantastici 2; Ercole a Venaria; il Lord del Brivido; propulsione 2050:
verso la velocità della luce; Racconti fantastici;
A cena col vampiro.
Arrivederci nell’aldilà!
Davide Longoni