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Il futurismo politico di Zoltan Istvan in Usa



Da: ROBERTO GUERRA <astronave3000@hotmail.it>


Di: ROBERTO GUERRA
 

L'Italia è semi immobile in quanto - come sempre - attardata di 50 anni rispetto al mondo che avanti. In Italia tutti o quasi attori del melodramma PD, un partito e una fu sinistra giustamente in via d'estinzione, in quanto da tempo paladina dei Poteri Forti finanziari e pseudoeuropeisti,  cieca ai bisogni e sogni degli italiani che infatti premiano attualmente i cosiddetti populisti che la fu sinistra,  preda della sindrome di Stoccolma terzomondialista,  "geneticamente" è incapace di captare e di analizzare criticamente in nome della sua pseudo superiorità "spirituale" politica e culturale.
In ottica vera progressista 2.0, la questione è molto grave, perchè quel che emerge dall'attuale melodramma a sinistra e nell'intellighenzia è- gira e rigira- la malattia  "adulta" del fu comunismo: per i cosiddetti  old progressisti la politica non è solo una macchina per fare politica ma una dimensione esistenziale  eterodiretta,  non solo un optional - la politica -  una  modulazione tra tante della propria dimensione esistenziale: da cui, lapsus storico rivelatore- sempre il primato del collettivo o del Partito sulla Persona autodiretta che in quanto tale al contrario vive la politica solo come una modulazione mai  prioritaria...e  mai quindi ideologica, ma appunto aperta, al di là del dogmatismo sinistra- destra,  dinamiche legittime e fondamentali della cosiddetta Democrazia. Tale  ideologismo esistenziale spiega semplicemente perchè  in certo old progressismo  ogni utopia si è sempre rivelata fallimentare se non peggio, fin dalla stessa ambivalente Rivoluzione d'Ottobre, figurarsi nei tardi epigoni dell'estrema sinistra post 68 e ancor di più per il PD,  un OGM sballato persino in laboratorio...
Negli States  invece, da certo mondo intellettuale  futurista o transumanista radicale, pur  fortemente aurorale,  il futurologo Zoltan Istvan ha  lanciato da qualche tempo un nascente Partito della Scienza,  libertario e  radicale, anche avveniristico, ma appunto il vero progressismo è sempre stato come matrice sociale per il Futuro come Abc, altrimenti (e sia ben chiaro legittimamente come gioco linguistico) è sempre  roba  conservatrice o neoconservatrice.
Istvan  si è candidato anche se virtualmente (ma mediaticamente si è affermato anche  tra i media europei) per  le presidenziali Usa 2016 con il suo Transhumanist Party e  quest'  anno  si è candidato come Governatore in California con il Partito Libertario (ma  visti i programmi si tratta sempre di Partiti della Scienza nascenti).
Zoltan Istvan , che pure lo stesso giornalista scientifico M. O' Connell nel suo recentissimo  Essere una Macchina (Adelphi) ha  quasi snobbato  in certo sue reportage sul  futurismo o transumanesimo cosiddetto contemporanei,  bollandolo di visionarietà eccentrica, a differenza dell'irlandese di cui sopra, prima di diventare  il transumanista oggi  probabilmente più noto anche in Europa, vanta un  percorso stesso giornalistico d'altitudine,  si parla del National Geographic Channel, Huffington Post, Wired e altri tra i maggiori magazine   e media internazionali  - si veda Wikipedia o lo stesso HP .  
Ebbene, Zoltan Istvan -  noto anche per il bestseller avveniristico The Transhumanist Wager,  questo il senso del suo Partito della Scienza, allo stato attuale aurorale , è un esempio  nel mondo di altre dinamiche progressiste 2.0, basate piaccia o meno sull'etica e l'estetica anche della conoscenza scientifica- ( contrariamente alle crisi attuali anche della filosofia e dell'arte.... del vecchio umanesimo prescientifico...),   del  nuovo progressismo scientifico diffuso ovunque nella scienza contemporanea:  nonostante i lamenti italici  che svanverano di crisi delle idee che caratterizzerebbero la cultura contemporanea, la Scienza contemporanea è in grande  Progresso,  ma come ha ben detto  un certo Enzensberger già diversi anni fa, la Cultura pare ancora monopolio non solo in Italia dei cosiddetti Idiot Lettrès,  traduzione  analfabeti o netanalfabeti scientifici.
Zoltan Istvan è certamente tra i bordi estremi e anche futuribili del Nuovo Progressismo scientifico, ma fino ad un certo punto  "visionario" anzi  visto anche certo menu politico   dal futuro ma pragmatico come quasi nessun transumanista, storico e attuale (in Italia certamente  in tal senso almeno metapolitico come neoprogressista il leader italiano appunto  Riccardo Campa): in ogni caso  con molta chiarezza, qualsiasi  neoprogressismo libertario e democratico evoluto  nel 2019 già dovrebbe essere chiaro dove cercarlo:  tabula rasa o quasi con il sempre ambivalente old progressismo  fallimentare essenzialmente  ancora  "religioso" e antitecnologico-antiscientifico...  stop al miraggio  terzomondialistico e semmai anche per quest'ultima problematica geopolitica (come per l'abusato ambientalismo spesso luddista e catastrofista) , dalla Scienza  gli unici realistici  futuri scenari desiderabili (anche l'ecologia- quella scientifica- sempre antivirus ma dinamico-  non a priori che è impossibile- della Tecnologia).  Politici, giornalisti,   guru religiosi  nel XXI secolo sono destinati a sparire, blogger, futurologi, scienziati e  algoritmi  intelligenti (AI e  Robot)  sono le "mutazioni" storiche che li sostituiranno: come astronomia e chimica hanno da un pezzo estinto astrologia e alchimia....almeno nel  regno della scienza.
Da "Socialismo o Barbarie" a  "Scienza o Barbarie": la Terra gira nell'Universo....  

INFO
RAI  CODICE  LA VITA E' DIGITALE
hPLus MAGAZINE  intervista  Zoltan Istvan del sottoscritto (2016)
Pensa Libero (Firenze)  nostro articolo su Zoltan Istvan  e l'Italia (2018)


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