Per una futura Ferrara?


Francesco, prima permettimi di contestare quel che affermi,  non direttamente (come ho scritto) ma il non detto è esattamente quello senza scomodare la logica del senso (Gremais) o magari la semiotica, non necessario  vista la superficie di quel  che nella sostanza hai  comunque detto, riassumendo.  La politica muscolare di Salvini è la stessa dell'Australia che  è uno dei grandi paesi in boom economico...  le pagliacciate di Naomo,  sono  legittime proteste  contro il negazionismo costante sul degrado migrantico   del PD e del buonismo a Ferrara.  Nel 68 e nel 77  certe pagliacciate  pseudo rivoluzionarie  hanno  de-generato gli anni di piombo, questà è storia, quelle di Naomo  solo più voti alla Lega  a  Ferrara, nessun ferito, nessun morto, nessun poliziotto ucciso o ferito. Ora alcune considerazioni su quel che la futura sinistra dovrebbe fare se amasse il futuro e non il passato,  in senso planetario e storico.  Molto direttamente: se l'Italia fosse un  paese ricco con la disoccupazione e la povertà -  italiana-  minima in termini fisiologi,  e quindi in espansione economica,  eventuali migranti non sarebbero un problema per nessuno (salvo  ovvio fanatici molto marginali). .

Ma..  l'Italia semplicemente nel presente e ormai da decenni è un Paese opposto .   L'Italia  non ha alcuna risorsa per occuparsi  dei migranti: prima gli Italiani  è semplice  buon senso di qualunque  buon padre e buona madre di famiglia in condizioni precarie o difficili che è obbligato a occuparsi dei propri figli e della sua famiglia e- anche volendo- non può aiutare i vicini ancor più  in difficoltà.  Questa è l'Italia reale,  tutto il resto  sono in certo senso  fake news.  Conseguentemente per gestire il degrado attuale   oggettivo in Italia, necessaria persino una moratoria,  giustamente le frontiere  vanno chiuse virtualmente almeno,  in Italia  accoglienza solo per stranieri (dall'Africa al Polo Nord è la stessa cosa) che arrivano in Italia con trasporti  autonomi  regolari e  se vogliono restare in Italia  devono avere le risorse personali per restarci e  integrarsi, più o meno come in Australia.
O la   Sinistra nuova possibile capisce e riconosce  il mondo reale e  immagina soluzioni più evolute delle  forze   neoconservatrici, senza paraocchi o non nascerà  per  50 anni.  Ad esempio  una  dura critica  ancor più dei neoconservatori sia all'ONU che all'Unione  Europea- anche il  Vaticano!  per la  assenza di politiche evolute per il  terzo quarto mondo.
Per le cronache terrestri la penserebbe  così anche Marx e altri socialisti o positivisti  nell'analisi storica dal neolitico al capitalismo:  tecnologia, scienza e futuro dal presente ,  in senso Umanista  scientifico erano l'ABC e le prospettive del Progressismo originario, mai  illusorie società  multietniche  con valori non democratici,  accoglienza a etnie storicamente arretrate in tal senso. Lo stesso Marcuse, più  recentemente, pur captando altri parziali valori-estetici o anche  entro certi limiti ecologici-  delle etnie "primitive" o storicamente strutturalmente arretrate (ovvio si parla delle maggioranze etniche "arretrate" non di singole persone magari per qualsiasi motivo evolute ma una minoranza che infatti  non ha problemi a  venire regolarmente in Italia...)  ha ben denunciato  la mistificazione di certo umanesimo  non scientifico  in senso anche lato culturale.
Da quel pseudoumanesimo si è generato Il BUONISMO  che come un virus sta uccidendo il Futuro e il Progresso in Europa e in Italia.  Pochi lo notano, ma mentre Usa, Russia, la stessa  Gran Bretagna post brexit almeno potenzialmente,  Cina, India, Australia,  Giappone, Canada, al passo con la tecnoscienza contemporanea, nel bene e nel male continuano  il volo  comunque verso la Civiltà, l'Europa,  dopo decenni  di velleitarismi  multietnici,  concludendo, è in grave regressione,  civile e  economica.  Le ricette attuali  neoconservatrici cosiddette possono essere,  frenando l'immigrazione e la contaminazione pericolosa  islamica, efficaci  antivirus per raddrizzare le rotte dell'Europa e dell'Italia.
Solo con un nuovo progressso  umanista tecnoscientifico a  medio lungo termine, in Europa e in Italia, a medio lungo termine, qualsiasi partito progressista evoluto potrà  realisticamente e storicamente innestare tale progresso anche nel terzo quarto mondo.


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