Fazi Editore: Novità in libreria, Andrej Belyj e Graham Allison

 

Da:  Fazi Editore
Care lettrici e cari lettori,
vi presentiamo le due novità di questa settimana, da oggi in libreria.
Buona lettura! 
il colombo d'argento
Andrej Belyj
IL COLOMBO D'ARGENTO

traduzione di Carmelo Cascone
Una torrida mattina di Pentecoste, immerso nella luce che indora il paesaggio agreste della Russia pre-rivoluzionaria, un giovane vaga assorto nei suoi pensieri. Pëtr Dar'jal'skij, studioso, poeta ed esponente della classe intellettuale che andava formandosi in quegli anni percorsi da vagiti rivoluzionari e profonde metamorfosi sociali, è alla ricerca di una verità su se stesso e sul mondo. Sta trascorrendo l'estate nella tenuta della fidanzata, Katja Gugoleva, nipote della baronessa Todrabe-Graaben, una nobile russa decaduta, quando incontra Matrëna Semënovna, serva dell'ambiguo falegname Mitrij Kudejarov, che lo seduce e lo avvicina alla setta dei colombi, un culto esoterico che attende l'avvento di un nuovo Spirito. Ed è proprio quest'incontro ad attirarlo fatalmente verso un passato ancestrale, inconsapevole della trappola che è stata ordita alle sue spalle. Lacerato dal dilemma tra un presente che si fa sempre più ermetico e un passato che lo richiama senza tregua a una redenzione, Dar'jal'skij è metafora di una cultura sull'orlo del baratro, consapevole del suo incerto equilibrio, del nero cielo occidentale verso cui volge lo sguardo.
In questo romanzo di contrasti, enigmi e visioni, Andrej Belyj racconta, con un virtuosismo stilistico capace di spaziare da vertici di assoluto lirismo al parlato "aspro" degli ambienti rurali, la metamorfosi di un singolo individuo e di un popolo sotto l'incedere della Storia. Attraverso il contrasto tra la ragione e il sentimento, la scienza illuminata e le credenze popolari, il senso di crisi sociale e la necessità di una rinascita spirituale, Il Colombo d'argento coglie le inquietudini dell'epoca che precede la Rivoluzione d'Ottobre e si erge a brillante paradigma del simbolismo russo, di cui Belyj è stato pioniere.

«Una tale penetrazione nell'anima del popolo non si aveva dai tempi di Dostoevskij».
Sergej Bulgakov

«Un libro notevole e potente».
Simon Karlinsky, «The New York Times»

«L'elemento perturbante del popolo russo ha trovato nel romanzo di Belyj una geniale riproduzione letteraria».
Nikolaj Berdjaev, «Novoe literaturnoe obozrenie»

«Un libro meraviglioso».
Sergej Esenin, Poslednij Lel'
destinati alla guerra
Graham Allison
DESTINATI ALLA GUERRA
Possono l'America e la Cina sfuggire alla trappola di Tucidide?

traduzione di Michele Zurlo
Qual è la soglia oltre la quale un conflitto diventa inevitabile? Nello scenario politico-economico contemporaneo, Cina e Stati Uniti sembrano proiettati verso una guerra che nessuno dei due vuole. Il motivo è la trappola di Tucidide: quando una potenza emergente minaccia di spodestare quella dominante, il risultato più plausibile è la guerra. Questa è la dinamica che scandisce da sempre la storia. A proposito della guerra del Peloponneso, che devastò l'antica Grecia, lo storico Tucidide spiegò che furono l'ascesa di Atene e la paura che la sua scalata instillò in Sparta a rendere la guerra inevitabile. Da cinquecento anni a questa parte tali condizioni si sono ripresentate sedici volte. E in dodici casi hanno portato a una conclusione violenta. Nel diciassettesimo caso, l'irresistibile avanzata della Cina rischia di entrare in collisione con un'America inamovibile.
Sia Xi Jinping che Donald Trump promettono di "far tornare grandi" i loro paesi. Ma a meno che la Cina non sia disposta a moderare le proprie ambizioni, o Washington non accetti di condividere il primato nel Pacifico, una guerra commerciale, un cyber-attacco o un incidente in mare potrebbero essere la scintilla che farà esplodere un altro grande conflitto.
In Destinati alla guerra, il professore emerito di Harvard Graham Allison indaga le diverse sfaccettature della contesa tra Stati Uniti e Cina attraverso la lente della trappola di Tucidide. Allison mostra come in passato una prudente e ingegnosa arte di governo sia riuscita a evitare la guerra, e quali dolorosi passi siano oggi necessari per evitare il disastro.
Attraverso una magistrale miscela di eventi storici e fatti odierni, il saggio di Allison non mira a predire il futuro, bensì a scongiurarlo.
«In Destinati alla guerra, Allison dipana una delle sfide più emblematiche della nostra epoca: gestire la relazione critica tra Cina e Stati Uniti». 
Joe Biden, ex vicepresidente degli Stati Uniti
«Destinati alla guerra individua una sfida fondamentale per l'ordine mondiale: quale impatto ha una potenza emergente su una dominante. Ho letto questo libro con grande interesse».
Henry Kissinger, ex segretario di Stato degli Stati Uniti
«Senza dubbio i politici cinesi leggeranno gli avvertimenti di Allison sulla trappola di Tucidide. Vorrei solo essere altrettanto sicuro dei politici americani. In ogni caso ogni cittadino ben informato dovrebbe acquistare una copia di questo libro». 
Niall Ferguson


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