L' eBook del pittore ferrarese Marco Nava: tra Ferrara e il Nuovo Rinascimento da Milano

 On line per Street Lib network- collana Asino Rosso eBook, dal 2107 etichetta underground ferrarese -  il catalogo web  d'arte  Le Meta Stagioni Estreme. Quando le opere si raccontano del giovane artista contemporaneo ferrarese  Marco Nava.  Nava già noto in ambito milanese e nazionale con un paio di partecipazioni - mostre degli artisti del nuovo rinascimento- (Trento e Lucca, 2018) al festival del nuovo Rinascimento a cura di Davide Foschi  (celebre artista contemporaneo e fondatore del movimento  con sede a Milano), è stato allievo a Ferrara dei Maestri E. De Stefano e D. Carletti.  Nell'ebook  oltre alle Sue opere riprodotte in immagini digitali e commentate dall'autore stesso, anche una rassegna stampa e una nota critica della scrittrice Maria Marchese.
Dall'eBook  e dalle note dello stesso autore   "Quando le opere di raccontano",  riproduciamo:

  1. I  tetti di Ferrara...

    Folgorati dal sole d'estate e dalle nebbie d'inverno, i tetti proteggono i suoi abitanti rinchiudendoli come in uno scrigno.

    Ogni tetto al suo interno racchiude una storia da raccontare, amori, dolori, tradimenti.

    Alcuni tetti sono soli, al suo interno non hanno nessuno, abbandonati e lasciati al loro destino, ma sempre aspettano qualcuno da tenere al riparo.

    Non solo al suo interno c'è vita, ma anche sopra, un gatto che gira,

    gli uccelli che fanno il nido, un filo d'erba che cresce.

    I tetti di Ferrara aggregati l'uno all'altro, formano un grande puzzle di colori e forme, unione che noi dovremmo 

    prendere esempio……


  2. SAN ROMANO DI FERRARA (Marco Nava)


Per raccontare le emozioni di San Romano, via storica d Ferrara, 

lascio la parola a una grande scrittrice come Maria Marchese  (M.N.)


ISTANTANEA DI UN'ANIMA - SAN ROMANO - FERRARA - Omaggio a Marco Nava

di Maria Marchese

Un sussurro può divenire canto, quando "bussa " con assidua intensità alla porta della tua anima affinché tu riesca a donargli voce: così "San Romano ", di Marco Nava, mi ha accarezzata come un fievole afflato per divenire poi un delicato, seppur risoluto e febbrile stato d'animo che aveva la necessità di trovare espressione attraverso le parole.

L'ignoto arcano a causa del quale può accadere tutto ciò trova spiegazione nell'inesplicabile, ossia nel cosmo che risulta oscuro e longinquo al mondo sensibile , seppur immediato nella sfera spirituale.

Penso che l'opera di Marco Nava avesse trovato un mite giaciglio in me, in un imprecisato momento della mia esistenza, destandosi dal torpore del riposo nell'istante in cui, guardando la tela dell'artiere, i miei sensi hanno sussultato.

In essa ho intuito un passo dell'intima poesia che designa il pantheon dell'artista :un tempio interiore che rivela la candida essenzialità del pittore ,e una sacralità primigenia .

L'utilizzo stesso di materiali quali iuta, calce e acqua sono significativi di una spiritualità ancestrale, materica ma, nel contempo, rarefatta e preziosa.

"Come in cielo così in terra "diviene un modus operandi che ben rappresenta lo spirito e le manifestazioni artistiche di quest'uomo, il cui sguardo turbato, parlando della tela" Stalking - La ferita" , al Festival di Lucca, ha lasciato un segno tangibile nel mio percorso esistenziale.

A presto, Marco...