LA BATTAGLIA DI VLADIK,,,e non solo!


Da: MONDO IN CAMMINO


  
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Innanzitutto, buona giornata!
Fra i tanti aggiornamenti dell'associazione Mondo in cammino che potrei comunicarti (dal restyling dei siti associativi alla prossima missione di maggio in Ucraina, dagli avvii operativi del progetto "Basta una canzone" a "Welchome Camp", dalla festa di fine anno ideata a Dubovy Log alla prossima impresa editoriale con un libro di Graziano Isaia fino alla nascita di nuovi gruppi regionali e così via), mi preme parlarti della BATTAGLIA DI VLADIK contro il neuroblastoma che fino a qualche settimana fa l'ha costretto all'impossibilità di camminare per via della compressione midollare. Ora Vladik ha incominciato a guadagnare la posizione eretta (vedi allegato). E' un grande risultato raggiunto da Mondo in cammino che ha donato a Vladik, grazie alla campagna lanciata a fine novembre, la somma necessaria per l'intervento di asportazione del tumore condotto ai primi di febbraio in una clinica specializzata in Turchia. Il percorso clinico di Vladik non è finito: dovrà sottoporsi a cicli di terapia e a trapianto di midollo osseo. Voglio, però, condividere con te il risultato raggiunto perché ci rende tutti orgogliosi.

Così come voglio condividere con te anche quella che è diventata la mia battaglia da 2 settimane a questa parte e che ho saputo che devo e dovrò combattere. Passati i primi attimi di smarrimento, ho deciso che non mi impedirà di dedicare, per quanto possibile, la stessa attenzione e lo stesso spirito ai progetti associativi.
La vita di ognuno di noi è fatta di ostacoli e bisogna trovare la forza e le motivazioni per superarli. Una fra esse, per me, è l'impegno associativo che vorrò continuare anche grazie a te, se vorrai sostenermi e aderire per il 2018 (qui le modalità).

Questa tua scelta potrà darmi maggiore slancio, ma – qualsiasi essa sia – ti ringrazio per avermi permesso di scriverti.

Non ci sono solo i "personaggi" (da Emma Bonino a Nadia Toffa) che possono rendere pubblico il proprio stato, ma ci sono anche le persone comuni, come il sottoscritto (e, forse, come qualcuno/a che mi legge) che, con questo esercizio di indubbio valore terapeutico, vogliono  dare un messaggio di fiducia, serenità e "normalità". Anch'io ci provo…e questa è già una vittoria!

Grazie per l'attenzione.
Buona giornata!
massimo bonfatti
 
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