di R. Guerra
Ancora una volta si è festeggiato nei giorni scorsi e nel mondo cristiano cosiddetto un Dio che, persino scienza esatta empirica, nei fatti e dall'origine persino dei nostri precursori, è semplicemente un Serial Killer: quante creature preumane e poi umane sono state sterminate dalla nascita della vita intelligente? Un genocidio sistematico e quotidiano di un Dio che poi dalla Bibbia ai Vangeli si vuole spacciare per una divinità misericordiosa e dell'Amore!
Nei tempi moderni, scienziati positivisti, filosofi come Nietzsche, lo stesso Freud e molti artisti o scrittori maledetti hanno ben dimostrato la grande Fake News del Dio monoteista, la religione in generale come filosofia della morte, altro che della vita.
Siamo consapevoli che la questione è più complessa, lo stesso Gesù e alcuni profeti centrano poco, erano in buona fede, con l'involuzione successiva in chiese e dogmi vari....
Va da sé che se nel nostro tempo, dopo secoli di rivoluzione scientifica, le cronache segnalano ancora una religione come un pericolo per l'umanità evoluta, ovvero l'Islam del sedicente Maometto, mica è un caso.
Purtroppo nel medioevo contemporaneo solo una minoranza di pur autorevoli scienziati controcorrente futurologi e transumanisti (ma anche scrittori di fantascienza) contesta persino la Morte, l'arma letale di ogni Dio, come destino invalicabile.... In molti laboratori da anni si sperimenta come superare la Morte per centinaia di anni se non verso una immortalità almeno relativa: la ricerca ovviamente come obiettivi è ancora fantascienza ma storicamente certa longevità già inimmaginabile è certamente prossima, se non entro la fine del secolo probabilmente nei prossimi (con esperimenti di crionica ad esempio su animali classici per la sperimentazione umana, topi, conigli, cani oppure con la clonazione già di pecore e scimmie come notissimo).
I media, sempre reazionari e specchio spesso della feccia dell'umanità al potere (con i risultati sotto gli occhi di tutti nell'anno quasi 2020...) ovviamente pullulano di bioetiche reazionarie se non totalitarie che delirano di fine dell'umanità e di robotismo prossimo futuro, senza alcuna giustificazione scientifica, sempre sullo sfondo il totalitarismo religioso e neppure tacitazione quello politico sociale e contro i liberi individui (anche nelle democrazie sempre incompiute moderne e postmoderne).
Tempo invece di parole radicali, premesso che saranno probabilmente diverse le vie per sconfiggere la morte vista essenzialmente come una malattia radicale dell'invecchiamento...come pocanzi anche lateralmente accennato.
Prendiamo ora la clonazione umana... e a partire dalla possibilità futura di clonare un essere umano a partire dal suo DNA: già da tempo si sente parlare di clonare da resti del DNA magari di milioni di anni persino i dinosauri!
Ebbene, se probabilmente la mente umana e il senso del Sé hanno anche una base genetica, una volta scientificamente possibile la clonazione dai frammenti di un qualsiasi DNA di un qualsiasi essere umano, in ogni caso bisognerà oltre all'hardware genetico occuparsi del software, della mente umana che magari già nasce con un imprinting unico, il futuro senso del Sè prima intermittente dell'infanzia e poi più strutturato adulto.
In altre parole sarà possibile per via artificiale in certo senso programmare un clone di un determinato individuo (magari scomparso ma con DNA ancora utile per la clonazione) con il suo Sé quando era ancora in vita, quindi i suoi file e data base di memoria accumulate nel divenire della sua prima vita?
In realtà non sarà probabilmente necessaria una sorta di grande memoria capace di ricordare tutta la propria vita precedente istante per istante, anche se in gran parte inconscia.
Già il cervello e la mente nel mondo reale, in ogni sequenza della vita filtrano selezionando solo come dire alcuni superchips mentali fondamentali per la coscienza e probabilmente l'inconscio stesso di un individuo: l'importante sarà creare un software essenziale... come inoltre già ricerche d'avanguardie (Neuroscienze e la stessa tecnologia olografica) potenzialmente indicano... per percepire (virtuale o reale, in tal caso i confini sarebbero davvero irrilevanti) e ricordare il proprio Sé o anche I'io in fondo "originario" della - riassumendo- prima vita.
Forse le stesse ancora primordiali Stampanti 3D in futuro potrebbero evolversi in Macchine per fare Cloni, via resti del DNA o le stesse cellule staminali.
A maggior ragione se il software - mediante il mind up loading - la "dislocazione" replicazione in un supporto tecnologico evoluto della propria mente ecc. -ancora in vita nella stessa prima vita... in tale altra modulazione la clonazione concreta potrebbe essere realtà futuribile ben oltre la fantascienza.
Perché No?
La vita attuale è ancora troppo breve per viverla non come più o meno sopravvivenza meno o più soddisfacente, ma come sopra-vivere: anzi spesso al di sotto per la maggior parte dei viventi .. delle proprie potenzialità, per un principio di realtà o anche il caso e la sfortuna e non ultimo il tempo come spesso aut aut bivi in qualunque età....che condizionano la Vita Reale
Scientificamente parlando non esiste alcuna motivazione bioetica decente per impedire (se non volontà di impotenza e totalitarismo interpersonale o psicosociale anche subliminale.. di certi paleoumanisti.) la clonazione umana in sé (il resto, l'abuso della clonazione futura per obiettivi totalitari... soldati invincibili cloni o altri scenari distopici, altra questione, ma probabilmente in proporzione come qualsiasi anche farmaco della miglior medicina- multinazionali farmaceutiche ovviamente a parte nelle loro ombre- che già ha raddoppiato in appena un secolo la longevità possibile attuale.
Clonazione Umana? Sì grazie!