L'ITALIA E LA CINA

Direttamente dalla Cina arriva in Italia la fortunata mostra di Corrado Veneziano "Sinologia mediterranea", che ha fatto bella mostra di sé alla Galleria di Arte Moderna di Lanzhou. Un appuntamento veramente imperdibile che, attraverso la cifra creativa dell'artista, ci prospetta la contemporaneità del mondo cinese e di quello mediterraneo in un percorso vissuto come una meta dalle grandi affinità culturali e filosofico-spirituali. Un ché di cesaristico visto che ciò che più attrae la Cina dell'Italia è quella Roma che suggestionò all'epoca degli Han posteriori il Celeste Impero che ebbe notizia della grande organizzazione giuridica dell'Urbe e della saggezza di imperatori come Marco Aurelio chiamato dai cinesi "An Tun", perché appartenente alla dinastia degli Antonini. L'Italia, dunque, grazie all'eredità di Roma, è per i cinesi una sorta di alter ego imperiale. Il tempio di Vesta, ai Fori Imperiali, è vissuto dai turisti cinesi come un luogo che ricorda da vicino qualcosa a loro familiare. E Veneziano sa riportare ed esprimere tali sensazioni che fanno il paio con il progetto della nuova Via della Seta, approvato dal governo di Pechino, non più terrestre, ma polare, che muove dall'Asia a Venezia, transitando dall'Artide e dal Mar Glaciale, dove il punto più distante tra la Grande Muraglia e il Mar Glaciale è di 1600 chilometri. In tal caso si spegnerebbe il Mediterraneo. Circostanza che Veneziani vuole riproporre per far perdere d'attualità all'antica rotta mediterranea.
Casalino Pierluigi