LA POLITICA EXTRA ORDINEM

Tra una delle azioni di governo assegnate ai prefetti della Repubblica ci sono quelle cosiddette "extra ordinem", ossia la possibilità di intervento per risolvere problemi straordinari sulla base di una delega assegnata dall'esecutivo ai rappresentanti dello Stato nelle province. circostanza che è finalizzata, nel quadro comunque delle competenze fissate dalla Costituzione per le autonomie locali, alla visione unitaria e di coordinamento della pubblica amministrazione. In tempi in cui la politica avanza proposte per la soluzione dei problemi del Paese, in occasione della campagna elettorale, il discorso del ricorso a provvedimenti "extra ordinem" resta fondamentale per un'intelligente capacità di governo. In altri termini la politica può veramente presentarsi come un servizio per i cittadini se ha la fantasia previdente di eliminare le ragioni di disagio che segnano la collettiva in epoca di crisi. La politica, dunque, se vuole farcela davvero deve essere, come ci ha insegnato Machiavelli, "eccessiva", cioè "extra ordinem: in caso contrario è destinata alla sconfitta. La "pazzia della politica" è dunque al centro della riflessione del grande Fiorentino e ancora oggi la sua lezione è attuale di fronte alla frana della sereietà dell'azione di governo.
Casalino Pierluigi