LA COREA DEL NORD POTENZA AFRICANA

Forse qualche lettore resterà stupito, ma il ruolo della Corea del Nord nel continente africano e più importante di quanto non sembri. Se è vero che di recenti alcuni Paesi dell'Africa hanno rallentato i contatti con Pyongyang dopo la recrudescenza delle sanzioni dell'ONU nei confronti del regime di Kim Jong un, resta tuttavia elevata la collaborazione tra la Corea del Nord e questa parte del mondo. Armi, soprattutto leggere, e complessi monumentali, in genere statuari dedicati a personalità dei Paesi africani, ma anche cooperazione tecnico-scientifica, medica e nei servizi, sono i settori dove maggiormente si individua la partnership tra i nordcoreani e gli africani: sotto certi aspetti Pyongyang si muove in concorrenza dei cugini sudcoreani e dei giapponesi, anche se la partita si gioca in misura rilevante con la Cina, di cui la Corea imita metodi e strategie. In realtà la storia delle relazioni afro-nordcoreane partono da lontano, fin dall'inizio della guerra fredda e si sono sviluppate in modo incisivo, durante il dissidio cino-sovietico, schierandosi dalla parte di Mosca. I movimenti rivoluzionari in Africa negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta non si appoggiavano alla Cina, dopo una prima stagione fortunata finita con grandi insuccessi da parte di Pechino, ma alla Russia sovietica, il cui sostegno militare e industriale dava maggior affidamento. Soldati cubani e nordcoreani parteciparono alle operazioni finanziate da Mosca in Africa e tecnici nordcoreani erano presenti in varie zone del continente, ma anche in Nord Africa e nel Medio Oriente, se pur sono stati attivi fino a poco fa in Siria insieme agli iraniani a fianco del regime di Assad. In Africa la Corea del Nord conserva serbatoi di consenso e di cooperazione anche ideologica e se le sanzione dell'ONU si fanno sentire anche da quelle parti, il filo dell'amicizia africana con  i nordcoreani non viene meno: anzi sotto certi aspetti sfrutta momenti di cooperazione inediti e sorprendenti come quelli missilistici, con prospettive in oggi imprevedibili.
Casalino Pierluigi