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IL GENIO MULTIMEDIALE DI LUDOVICO ARIOSTO

Fin dal suo primo apparire l'Orlando Furioso fu segnato da una multimedialità che si manifestò in un crescendo di dimensioni nelle edizioni illustrate, esaltando le situazioni e le immagini di un poema in cui già esse si intrecciano ed interagiscono. Quando l'opera ariostea vide la luce dalla tipografia allo scopo scelta personalmente dal grande ferrarese essa sceglie tale multiforme cromatismo propositivo che andrà esplodendo nelle successive edizioni illustrate. Le nostre esperienze attuali ci spiegano meglio di allora l'impatto che il Furioso ebbe all'inizio, ma nel contempo ci svelano spazi nuovi di possibilità creativi aperti sulla rete internet che ci rendono la cifra espositiva del capolavoro dell'Ariosto più familiare alla nostra sensibilità. Un vortice temporale ed immaginifico che ci regala un'iconografia a più voci e colori che influenza la storia visiva dei classici italiani. Il grande successo del modello dell'Ariosto, che, come si sa, divenne da subito, un best seller in tutta Europa si continua a presentare con la fortuna di nuovi formati. Lo stesso Galileo era innamorato dell'Orlando Furioso e testimonia l'emergere in esso di elementi ben diversi e superiori alle opere precedenti.
Casalino Pierluigi

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