CONTAMINAZIONI ARABE TRA FRANCESE E DIALETTO LIGURE. UNA RIFLESSIONE SUL LASCITO TRANSNAZIONALE DELLE PARLATE DELL'OCCIDENTE

Nell'ottica degli scambi culturali con i paesi francofoni, gli studiosi non solo di dialettologia ligure, ma anche gli arabisti e i germanisti hanno prodotto opere di divulgazione ed interpretazione storica di notevole livello per conoscere la realtà dello sviluppo linguistica in questa parte del mondo. Ne "I quattrocento arabismi della lingua francese commentati" (pubblicato dal Professor Lorenzo Lanteri, noto arabista ligure), molto simili anche a termini di casa nostra. Si tratta di un libro di cui si serviranno molto i ricercatori francesi o per lo meno gli studiosi interessati alla linguistica in genere e in ispecifico all'incidenza dell'arabo nelle lingue neolatine. Sull'argomento il Professor Lanteri ed io abbiamo curato per anni argomenti di arabismo ed Islam sulla rivista Imperia New Magazine, diretta dalla compianta Emilia Ferrari e purtroppo oggi non più in grado di essere pubblicata.Quando nel corso della loro espansione gli arabi conquistatori della Spagna oltrepassarono i Pirenei influenzarono il provenzale e, di conseguenza, l'italiano. Ecco allora "baldaquin", baldacchino, dalla città di Baghdad, diventata "Baldacca" nella parlata medievale. E da "marocain", cuoio, derivano "maroquain, "maroqiner", vale a dire concia di pelli, "maroquinerie", artigianato marocchino, oggetti in marocchino, pelletteria.
Casalino Pierluigi