RAZZISMO IN MAROCCO CONTRO GLI IMMIGRATI

A Casablanca, ma ormai in tutto il Marocco, ma non da adesso, la spinta migratoria africana soprattutto dalla fascia subsahariana e dalla regione sudequatoriale. Le periferie delle città marocchine, già prevalentemente in degrado, ora lo sono ancor di più per l'accresciuta presenza di innumerevoli immigrati (il fenomeno interessa in modo crescente anche Tunisia e Algeria). Così accade spesso che immigrati e abitanti delle varie zone si scontrino violentemente. I cittadini marocchini spiegano anche ai giornalisti che le loro lamentele sono giustificate dal fatto che gli immigrati chiedono ed ottengono dalle autorità ciò che i marocchini non hanno. In tale clima avanza il risentimento e il razzismo ad imitazione dell'Europa. E in particolare si avverte che in Marocco la questione migratoria non tocca i ricchi o benestanti: D'altra parte lo stato marocchino con pochi controlli, arrivi in massa e speranza che riescano a raggiungere l'Unione europea (ma fra essi ci sono anche marocchini sfiduciati se non disperati per la loro condizione).E intanto in Marocco come l'Italia e il Vecchio Continente vede ingrossare le fila di disoccupati e masse di giovani alla ricerca di un lavoro e non di rado preda del reclutamento eversivo e dei trafficanti di droga che in quel Paese trova significative convivenze.
Casalino Pierluigi