LA POLITICA ESTERA DEL FASCISMO

Sull'argomento ritorno dopo un articolo già dedicato al fascismo e agli arabi. Ma quale fu dunque la politica estera dell'Italia fascista? Nell'epoca dei grandi imperialismi europei anche l'Italia di Mussolini intendeva giocare un ruolo importante, anche sulla scorta del richiamo bolso e retorico di Roma antica. Il ruolo che Mussolini disegnava per l'Italia si svolgeva essenzialmente nel Mediterraneo, il Mare nostrum dei romani, dove la situazione era però bloccata dalle consolidate egemonie delle due grandi democrazie dell'epoca, Francia e Gran Bretagna. L'Italia era uscita vincitrice al loro fianco dal primo terribile conflitto mondiale, ma in occasione dei trattati di pace era stata trattata come un intrusa ed esclusa dalle spartizioni delle spoglie, in particolare, dell'impero ottomano, parte delle quali erano state promesse in cambio dell'entrata in guerra. Le recriminazioni e i torti avrebbero comportato l'inevitabile e drammatico dipanarsi degli avvenimenti nei decenni successivi. Note sono le vicende legate poi alla questione abissina e somala e la conseguente creazione dell'impero italiano, oltre che dell'avvicinamento alla Germania di Hitler.
Casalino Pierluigi