Bratti 'miracolato': era incompatibile alla carica di direttore Ispra | estense.com Ferrara

Bratti 'miracolato': era incompatibile alla carica di direttore Ispra | estense.com Ferrara: D'ora in avanti l'ex deputato del Pd Alessandro Bratti dovrà accendere ogni anno un cero a Santa Chiara. L'11 di agosto - giorno dedicato alla religiosa di Assisi - per l'ex parlamentare ferrarese si è compiuto un miracolo. Un miracolo che ha cancellato la sua incompatibilità a candidarsi per la carica di direttore generale dell'Ispra – ente nazionale che fa capo al Ministero per l'Ambiente - e gli ha permesso di essere scelto come candidato ideale per portarsi a casa uno stipendio lordo di 880mila euro, vale a dire 220mila per ognuno dei quattro anni di durata dell'incarico. Fino al miracoloso 11 agosto, infatti, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale era off limit per i membri di camera e senato. Questo in virtù di una legge dello Stato, la 132 del 2016, voluta, sottoscritta, presentata e votata dallo stesso Bratti, come ha fatto notare il quotidiano Il Tempo. Ma andiamo con ordine. All'Ispra la carica di direttore generale è vacante, ed è tenuta ad interim



*Nota di R. Guerra   !!!!  In questo caso (ma non è la prima volta) perfetta azione performativa giornalistica di Marco Zavagli contro i misteri cosiddetti del potere politichese, uno spasso anche questo piccolo grande dossier che rivela semplicemente e inconfutabilmente la logica del Marchese del Grillo che caratterizza  (non solo Bratti ovviamente) certa casta politica dominante.  Quando si hanno santi in paradiso (e Bratti in Parlamento per anni si è distinto soltanto per interpellanze sul Fracking!!! roba da pseudoscienza e complottismo di ultima) non solo la Burocrazia o meglio Burotica  diventa un optional ma persino certe normative  parossisticamente proposte e approvate dallo stesso... Marchese...Bratti! Che corona così con altro ruolo assolutamente inutile ma diversamente redditizio la sua costante democrazia carrieristica ad personam!