Di recente è andato all'asta una copia (costruita nella Germania Est) del primo Sputnik, lanciato dai russi il 4 ottobre 1957. Un vero cimelio che ricorda lo Sputnik vero, quello che orbitò intorno alla terra per 92 giorni e si disintegrò nell'atmosfera il 4 gennaio del 1958. Le repliche di quell'ordigno sono molte, ma quella venduta a luglio da Sotheby a New York rappresenta la più vicina per tipologia e caratteristiche all'originale ormai ovviamente perduto. Dopo aver trascorso il suo tempo nel gulag di Stalin, l'ing Korolev fu l'artefice dei dei lanci spaziali sovietici sotto Krusciov. Con l'innocuo hiphip dello Sputnik si era aperta un'era: il missile R7, un potente razzo intercontinentale, dimostrò nella dimensione pacifica, anche la capacità militare della Russia sovietica. I lanci spaziali russi potevano colpire l'America con le bombe atomiche e gli americani si destarono all'improvviso dal loro sonno e alla fine superarono i russi. Pur preoccupati, peraltro, all'epoca, erano tutti affascinati dallo Sputnik e poi dai Lunik che seguirono, mentre le stazioni spaziali inseguivano i loro segnali e le loro evoluzioni. Nessun evento fu più globale, anticipando non solo la gara spaziale.
Casalino Pierluigi
Casalino Pierluigi