Ferrara, arriva la Biblioteca Omeopatica in Zona GAD?

di B. Guerrazzi I commenti sono già eloquenti: e come già scritto, quando un organismo è malato,  i libri e biblioteche servono solo come rinforzo psicologico, ma deve intervenire il chirurgo o le terapie della Medicina occidentale.  Dopo si può ripartire con biblioteche anche interetniche, nel senso che ogni quartiere in città evolute dovrebbe avere una piccola biblioteca. A priori della terapia medica, nei fatti sarebbe come la Medicina alternativa o l'omeopatia.  Il progetto come impostato o si pretende è deja vu, profuma della solita retorica vecchia pedagogica istituzionale ed ideologica della fu sinistra, espanderebbe il già presente minculpop local ad personam per le solite spesso pseudoculturali e fin troppe associazioni ferraresi, diversamente on lus..... E poi Internet arriva anche alla GAD, infiniti libri anche per gli smartphone dei migranti, dalla GAD agli extraterrestri di Andromeda. In ogni caso ci sarebbero i libri di Oriana Fallaci o Adonis o Magdi Allam?  Fuffa della vecchia sinistra....


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