Ferrara, terza intervista al vescovo diversamente Imam....

di B. Guerrazzi 


Dopo, appena pochissimi giorni fa, le interviste in simultanea del Carlino e La Nuova Fe al vescovo  anche estense com foraggia un vescovo  diversamente fondamentalista che conferma nel XXI secolo almeno un paio di fatti solari, persino extrasolari dopo le scoperte di sistemi planetari  e terre gemelle...  E' evidente una strategia precisa di condizionamento dell'opinione pubblica  ferrarese decisa dall'alto e con i media local pronti a pappagallare per prossimità ideologica e psicologica o  - nel caso del Carlino- per  il solito moderatismo tutto local (diversa la filosofia editoriale del Carlino.. Quotidiano Nazionale.  Legittimo in democrazia sia ben chiaro, ma altrettanto legittimo notare una clamorosa costante omissione nelle prevedibili e anche noiose domande quasi celebrative e comunque palesemente amichevoli al Vescovo. 

E' uno di quei casi, come accennato, che rievocano sia la psicanalisi, rimozione sociale e etnica ferrarese nello specifico... oppure la conferma sia del vecchio Marx "La Religione è l'oppio dei popoli" che il pericolo oltre all'islamismo radicale anche attualmente della religione cattolica post Ratzinger... che non discerne troppo spesso  tra misericordia metafisica e società laica e valori umani occidentali.

Molto semplicemente: persino il governo PD fuori tempo massimo ha recentemente stabilito con le famose e sedicenti ONG, sorta di missionari laici a quanto pare, delle regole precise ed inderogabili come paletti contro l'invasione incontrollata di  migranti non profughi ecc.   Ebbene e questo il grande lapsus dei media local (ma non solo): il vescovo ferrarese, ex vertice della Fondazione Migrantes, quindi tutto un programma, ha contestato lo stato italiano contestando le nuove regole ONG: nei fatti  come in fondo le comunità musulmane antepongono la Legge dell'Islam (leggi Sharia) a quelle dello stato italiano,  silenti in questa fase storica e  con modulazioni soft  ma sempre quella roba là e già anche evidente in certi quartieri delle metropoli italiane (e non solo, le femministe   indagano sul rispetto uomo donna nelle comunità musulmane?), il vescovo non riconoscendo le regole ONG legittime subordina la legge italiana a dinamiche di  teocrazia  metafisica umanitaria astratta!

Se l'informazione, antivirus nelle società laiche agli abusi di potere ecc,, neppure nota tale grave interferenza teocratica cattolica del vescovo, nonostante persino la CEI al contrario abbia dato indicazioni pro regole ONG, che ci sta a fare? Appunto interviste inutili e furovianti se non in controluce, esempi di sottomissione dell'informazione, manco a Ferrara sia ritornato nello specifico lo Stato Pontificio!



fonte/info Estense com  

http://www.estense.com/?p=634520