IL PARADISO DEGLI ESULI

Ci fu un tempo in cui l'Italia era il paradiso degli esuli, gente che veniva qui da ogni parte d'Europa e anche da più lontano, attratti dal fascino della sua storia, della sua arte, della sua cultura e della sua civiltà. Un'Italia in cui, tuttavia, gli italiani erano essi stessi esuli nella propria patria. sclusi com'erano dal quel progresso civile e tecnologico che altrove avanzava incessante. Gli artisti che arrivavano nel Bel Paese dalla Francia e dalla Gran Bretagna cercavano da queste parti i classici da ritraerre e soprattutto da fotografare, anche per comprendere e la realtà nuova che si stava comunque aprendo nello Stivale con le sue insospettate prospettive di evoluzione e di rinnovamento. Situazioni che si intrecciavano con il processo risorgimentale in atto. I cambiamenti culturali connessi alla rinascia nazionale, complessa, faticosa, ma dinamica, emerge da quanti ne ripresero episodi e, scene e scenari dalla prima metà del XIX secolo a dopo gli anni Sertanta. Tutto ciò  è oggetto di una mostra al Met di New York, che recuera le immagini di un periodo particolare della vicenda di questo Paese.
Casalino Pierluigi