Ferrara e le solite opposizioni inciuciate con il PD

di Roby Guerra /Azione Futurista


Tra un paio d'anni le elezioni a Ferrara e già dati negativi plateali per le OPPOSIZIONI. Nonostante una Ferrara in degrado multietnico e economicamente senza futuro di sviluppo, tutti i dati ufficiali lo attestano, anche cultura e turismo non vanno oltre un + effimero, il sindaco resta tra i più graditi in Italia e questa semplice statistica la dice lunga (a volte cala ma altrettanto dato effimero).  Di più e oltre allo zoccolo d'oro della Rete PD ovunque e capillare in città dominante  e condizionante ogni settore, per consenso ideologico da clan intenzionale o qualunquistico, le opposizioni, oltre ai soliti bachi strutturali, debolissimi nell'informazione e nella cultura di cui non si curano stoltamente e per limiti intrinseci, già si segnalano news deja vu in città.  Nel 2009 le opposizioni scelsero di perdere per palesi inciuci nonostante un candidato finito per caso persino al ballotaggio.  Nel 2014 la carta Anselmi, amico quasi del sindaco, bis! E da decenni l'aria di inciuci (poi i presunti oppositori fanno carriera in Regione e non solo) è vox populi sempre ben nota. 

A quanto pare ci risiamo, specchio anche della presenza ingrombante parallela nazionale con un Partito estinto come Forza Italia che Berlusconi si ostina a non liquidare, e parzialmente sè stesso, continuando a danneggiare la Nuova Destra 2.0  pur possibile attualmente alla luce in particolare del Populismo evoluto emergente in Europa, della stessa News Trump in Usa, della stessa, piaccia o meno, anti/post politica grillina.

Mentre sul fronte nazionale in previsione delle prossime politiche, l'asse Salvini-Meloni appare anche promettente (pur con la X Forza Italia già nuovamente inciuciata con il futuro PD o altro del redivivo Renzi, Pinocchio come da copione politichese, altro che rottamatore ecc., una ne azzecca, 9 su dieci -ormai chiaro- un diversamente DC malato di potere per il potere) con la storia sorprendente, leggi Trump, che potrebbe anche sbaragliare i pronostici, a Ferrara, a parte l'assenza assoluta di leadership nelle opposizioni di alto livello (già di per sé  problema non secondario) tutti possono ben leggere le ultime cronachge.  Forza Italia, anzichè lanciare un promettente Fornasini o qualche altro giovane rampantello, non trova di meglio che riciclare come Coordinatrice tal Peruzzo, nel partito dalle origini, espressione precisa almeno in parte  di quella corte su scala nazionale che già minò (per palese non meritocrazia) la fu rivoluzione liberale dell'ex Premier Berlusconi, ovvero avanti con il Moderatismo sempre perdente, nonostante da Berlusconi a Renzi a Grillo e a Trump sia sempre carta non vincente, le piccole grandi svolte degli ultimi decenni premiano sempre il Radicalismo!

A parte il partito terminale e terminato dalla storia, la Peruzzo al massimo andava bene in altro ruolo, per certe dinamiche e posizioni spesso pubblicamente espresse in questi anni, certa apertura libertaria ecc. Ma la signora si è spesso evidenziata anche proprio per posizioni da inciucio su troppi altri temi proprio con il regime PD e in fondo, 1+1=2, chiaro che riflette la politica attuale dell'asse nascente ancora Renzi-Berlusconi, messa li apposta a Ferrara in quel ruolo per sabotare la Lega e anche i grillini in certo senso laterale. 

Purtroppo siccome la Peruzzo a parole avrebbe aperto alla Lega si legge anche Alan Fabbri favorevole, con anche un malcelato attacco al radicalismo di un Naomo Lodi locale, la Lega anche neomoderata?   Non ultimo anche se ora non in primissimo piano  si nota in città lo stesso Spath (e Fratelli d'Italia) ormai piuttosto evanescenti!

Insomma, di questo passo, se da Roma l'asse potenzialmente forte Salvini-Meloni non imporrà qualche diktat anche nelle periferie come Ferrara,  con svolte neoradicali, programmando.. una Nuova Rete ad esempio ferrarese, unendo ufficialmente anche gruppi e  membri della società civile che pure a modo loro, nonostante le censure di regime sono attivamente presenti in città per e pro l'OPPOSIZIONE, che deve essere radicale nelle guerre elettorali (parallelamente costruendo anche in previsione di governance, strutture ovviamente più analitiche -non moderate- altra elaborazione postradicalismo necessaria), cercando un trait d'union anche con i Grillini non banali anche elettoralmente (anzi decisivi) che commentare? a Ferrara sempre Piccola Politica Uber Alles?