Nessuno ha ricordato Imre Nagy | estense.com Ferrara

Nota di Automata Voltaire: Eh, bellissima "denuncia" mediatica, come altra di giorni fa che meritavano maggiore evidenza e non nel simulacro delle lettere. In realtà lo storico Andrea Rossi ha ben evidenziato ufficialmente presso la Galleria permanente Piva (a cura di L. Rossi) i Ragazzi di Budapest, notizia appena accennata e segnalata dai media locali. D'altra parte sono proprio questi grandi lapsus dell'informazione locale che rivelano il volto Reale della città e il suo degrado oggettivo democratico. Tra un anno sarà sovraffollata invece la stampa locale per il ricordo di Fidel Castro... figura anche grande e complessa ma anche comunque un antidemocratico doc comunista. Colpa anche delle opposizioni che ancora non capiscono la necessità fondamentale di combattere anche la cultura di regime locale con una controcultura organizzata, presente, attiva e visibile in città

Nessuno ha ricordato Imre Nagy | estense.com Ferrara: La rivolta ungherese del '56 è passata a Ferrara quasi sotto silenzio. E nessuno ha ricordato la figura di Imre Nagy, l'eroico capo del governo ungherese che si oppose ai sovietici. Dimenticata ormai anche la splendida figura del Card. Mindszenty. Eppure, quanto ci sarebbe da meditare! I sovietici invasero Budapest il 4 novembre 1956 attuando l'operazione Turbine, con circa 200.000 soldati e 4.000 carri armati e Nagy si rifugiò nell'ambasciata jugoslava, dove gli era stata offerta protezione, non prima di aver lanciato alle 5,20 dal suo ufficio governativo un accorato messaggio captato dalle radio occidentali: 'Qui parla il Primo ministro Imre Nagy. Oggi all'alba le truppe sovietiche hanno aggredito la nostra capitale con l'evidente intento di rovesciare il governo legale e democratico d'Ungheria. Le nostre truppe sono impegnate nei combattimenti. Il governo è al suo posto. Comunico questo fatto al nostro paese e al mondo intero'. Il 22 novembre 1956, dopo diciotto giorni di